WPT Marbella Master: è grand’Italia nel femminile

Il padel italiano è in crescita esponenziale, non solo come numero di praticanti ma anche e soprattutto dal punto di vista tecnico. Un’ulteriore significativa conferma è arrivata dal “Cervezas Victoria Marbella Master”, quinta tappa del World Padel Tour 2021, la prima di categoria Master in stagione.

Per la prima volta in un torneo di tale valore erano presenti nel Cuadro Final tre coppie con giocatrici azzurre. Alla giovanissima Claudia Jensen Sirvent, già in tabellone alla luce dei brillanti risultati colti nei precedenti appuntamenti, si sono infatti aggiunte la coppia formata da Chiara Pappacena (numero 65 del ranking WPT) e Giulia Sussarello (n.70 WPT) e anche Carolina Orsi (n.83 WPT), al fianco della spagnola Eugenia Guimet Bigas (n.143 WPT).

Nelle qualificazioni le “sorelle d’Italia” hanno esordito regolando 75 62 le iberiche Marta Porras Sanchez e Raquel Segura Aguilar, per poi superare con un periodico 63 nel turno decisivo le quotate spagnole Sara Ruiz Soto (n.62) e Ana Fernandez (n.42) staccando così il pass per il main draw, dove hanno trovato disco rosso (61 61) di fronte all’argentina Maria Virginia Riera (n.13) e alla spagnola Patty Llaguno (n.9), la coppia numero 1 della Race 2021.

Uno stop che non toglie nulla all’impresa delle campionesse tricolori in carica. “E’ stata un’emozione indescrivibile, siamo stracontente perché abbiamo battuto le teste di serie numero 1 del tabellone di previa e non entravamo in campo favorite. Però abbiamo vinto senza rischiare più di tanto”, commenta Chiara Pappacena, a cui fa eco Giulia Sussarello:  

“Avevamo tanta voglia di tornare in Cuadro perché quest’anno non eravamo ancora riuscite ad entrarci e approdarci in un Master, superando la numero 42 del ranking, dà ancora più soddisfazione, considerando il maggior bottino in termini di punti”.

Merita applausi comunque anche il tandem Orsi/Guimet Bigas, partito dalle Pre-previa regolando 64 63 Cristina Gonzalez Moro e Melisa Chico Echandia, poi nella Previa l’affermazione per 64 2-1 ritiro ai danni di Melania Merino e Elena Ramirez e il successo per 76(4) 26 76(6) su Ana Alicia Seijas Cali (n.96) e Gala Leon Garcia (n.79) che ha spalancato le porte del tabellone principale, dove a sbarrare loro la strada sono state la spagnola Anna Cortiles (n.39) e l’argentina Andreina de Los Santos (n.64) per 76 (4) 64.

“Sono contentissima e orgogliosa, è la terza volta che gioco in Cuadro nel World Padel Tour, la seconda senza wild card – sottolinea Carolina Orsi – Quella che ci ha promosso al tabellone è stata una partita supertosta, eravamo sotto 6 a 2 nel tie-break decisivo e l’abbiamo vinto per 8 a 6. La mia compagna è stata veramente bravissima nonostante l’età, ha ampiamente dimostrato di saper stare in campo in partite dure e sono quindi contenta per tutte e due”.

Nel primo turno del Quadro Final la 16enne Jensen (n.54) e la spagnola Bellver Fructuoso (n.52) hanno trovato semaforo rosso (63 62 lo score) di fronte ad Ariana Sanchez (n.4) e Paula Josemaria Martin (n.7).

Si è interrotto al primo turno di previa invece il cammino al Marbella Master di Emily Stellato e Valentina Tommasi: le due portacolori della Canottieri Aniene, reduci dal successo nel FIP Rise di Riccione, dopo aver vinto un turno di pre-previa contro Ana Varo Ramos e Lorena Vano per 76 (4) 61, hanno ceduto per 57 63 63 a Xenia Cisca Vidiella e Nuria Vivancos Vivancos.

Nel torneo maschile Denny Cattaneo (n.213) e Michele Bruno (n.170) sono i primi italiani nella storia a superare un turno in un Master World Padel Tour, passando il primo round di pre previa con l’affermazione per 75 36 61 su Daniel Bressel (n.143) e David Garcia Campos (n.130), poi lo stop contro i più quotati Fran Ramirez Savas (n.107) e Jairo Jose Bautista Ortiz (n.124) col punteggio di 6-3 7-6 (5) dopo essere stati in vantaggio 5-3 e servizio nel secondo set.

Al primo turno di pre-previa sono usciti di scena Simone Cremona (n.166) e Marco Cassetta (n.285), in gara grazie ad una wild card, superati con un periodico 63 da Cristobal Garcia Blanco e Pablo Jose Diaz Romero.