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“Il padel è lo sport che è cresciuto di più negli ultimi anni a livello di praticanti e spettatori ed essere qui ai Giochi Europei è senza dubbio un grande successo” ha detto il presidente del Comitato olimpico spagnolo, Alejandro Blanco, che ha ringraziato anche Luigi Carraro e la Federazione internazionale
23 giugno 2023
“Io credo che questo sia un momento storico per la crescita che sta avendo il padel”. La chiacchierata con il numero uno dello sport iberico, il presidente del Comitato Olimpico spagnolo Alejandro Blanco Bravo inizia a bordo campo, al Ksos di Cracovia, mentre sui campi i mille colori delle maglie delle Nazionali dei 24 Paesi in gara si mescolano in un vero e proprio affresco.
Blanco prosegue nella sua riflessione: “Il padel è lo sport che è cresciuto di più negli ultimi anni a livello di praticanti e spettatori ed essere qui ai Giochi Europei è senza dubbio un grande successo”. Se gli EG2023 rappresentano un punto di svolta nel rapporto con i pesi e le misure dello scacchiere sportivo mondiale, la disciplina del Misto dimostra come il padel sia uno sport che sa guardare al futuro tenendo presenti le dinamiche del tessuto amatoriale e sociale, considerando che il misto è un grande classico di questo sport. Un aspetto che fa rima con il respiro dell'ambizione a cinque cerchi, le Olimpiadi. “Aver introdotto il Misto in questi Giochi Europei è un vero passo in avanti per i requisiti che il movimento olimpico richiede. Il padel sta vivendo un momento eccezionale, è vero, ma io dico che il momento migliore per questo sport deve ancora arrivare, perchè siamo di fronte ad una crescita che non mostra limiti”.
Alejandro Blanco riconosce dunque il lavoro di questi ultimi anni: “Voglio dire al mio amico Luigi Carraro che grazie al suo lavoro e a quello della Federazione Internazionale il padel è cresciuto moltissimo e il futuro di questo sport non è da leggere nei traguardi a breve o medio termine, perchè va proiettato in profondità. Lo vediamo tutti i giorni perchè alla gente di tutto il mondo piace lo spettacolo del padel e al tempo stesso ama giocare a padel”.
Gli EG2023 esaltano un aspetto sul quale l'International Padel Federation sta lavorando già da tempo con continuità e cioè le competizioni a squadre, una via particolarmente interessante per il futuro: “Senza dubbio – è il pensiero del presidente Blanco – perchè in tutti gli sport il sentimento verso la bandiera o la maglia del proprio Paese è fortissimo e pieno di emozione. Indossare una 'camiseta' della Nazionale è un traguardo per ogni atleta. Noi spagnoli tra l'altro, come gli italiani e molti altri nel mondo, siamo particolarmente passionali da questo punto di vista e non mi riferisco solo agli atleti o agli allenatori e gli staff, ma anche alla gente che ama lo sport”.
Anche con il numero uno dello sport spagnolo, una riflessione sul sogno di diventare uno sport olimpico: “Io credo che non sia importante arrivare rapidamente ad un determinato obiettivo, piuttosto lo è come e con quale percorso ci si arriva. Parlo per l'esperienza che abbiamo vissuto e viviamo in Spagna dove il padel ogni giorno fa un passo in avanti. E allora si assiste a una crescita del movimento globale, per numero di maestri, giocatori, praticanti e amatori. Dunque, non bisogna pensare all'obiettivo da raggiungere ma al modo in cui lo faremo passo dopo passo e questo aspetto sarà fondamentale per ambire a partecipare alle Olimpiadi, considerando sempre come il padel sia lo sport che è cresciuto di più e in minor tempo negli ultimi anni”.
La Spagna è la stella polare del movimento mondiale, un metro di paragone per gli altri Paesi assieme all'Argentina e la domanda “Quando si potrà arrivare al livello degli spagnoli?” È una delle più inflazionate durante le interviste. Blanco sorride: “Per noi è un orgoglio essere punto di riferimento in questo sport, però sottolineo come l'aspetto della crescita sia insito nel significato più stretto di ogni disciplina e la diretta conseguenza di questo aspetto, è il cambiamento del gap che passa tra atleti, squadre, paesi. Siamo di fronte a mutazioni continue nei pesi e nelle distanze tra paesi perchè tutti crescono, migliorano, progrediscono e in ogni caso cambiano e questo succede anche in Spagna dove dobbiamo continuare a crescere altrimenti gli altri ci raggiungono!”
Blanco si apre in un sorriso ampio e da uomo di sport quale è, mette il suo essere sportivo davanti a tutto: “E' vero che non sarebbe un bene per noi essere raggiunti dagli altri Paesi, ma lo sarebbe eccome per il movimento globale del padel. D'altra parte l'oscillazione del livello tecnico cambia pesi e misure di continuo, perché atleti, allenatori, uomini di sport o semplici appassionati esplorano nuovi metodi per allenarsi, utilizzando i video, lo studio analitico, le registrazioni, i dati, l'intelligenza artificiale. Come ho già detto al presidente della Fip Luigi Carraro e al presidente della nostra Federazione Ramon Morcillo nel padel il livello sta crescendo molto e molto rapidamente”.
Lo spettacolo delle finali e delle semifinali nella Piazza del Mercato di Cracovia, una delle più belle e ricche di storia al mondo, sarà uno spot straordinario per il padel.
“Non l'ho ancora vista ma mi ha detto Luigi (Carraro ndr) che sarà uno spettacolo, conosco bene la piazza, è bellissima – spiega Blanco – e non bisogna mai dimenticare che lo sport non lo fanno solo gli atleti, che ne sono comunque parte fondamentale, ma anche tutto quello che c'è intorno contribuisce a creare atmosfere straordinarie. Più è bello il luogo che ospita l'evento, più diventa attraente per il pubblico” Una via che il padel sta percorrendo con decisione: “Credo che il movimento del padel stia lavorando in questa direzione e lo stia facendo molto bene. Io mi sento un grande ambasciatore del padel perché credo in questo sport e portarlo in una Piazza come quella di Cracovia oltre a garantire grande visibilità, esalterà non solo lo spettacolo dal vivo ma anche quello televisivo”.