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Wheelchair tennis protagonista alle Nitto ATP Finals

La Federazione Italiana Tennis e Padel e Intesa Sanpaolo organizzano, giovedì 13 novembre alle ore 14,30, un’esibizione di tennis in carrozzina. In campo Maria Vietti, Luca Paiardi, Hegor Di Gioia e la giovane rivelazione Lorenzo Politanò

12 novembre 2025

Tennis in carrozzina alla Inalpi Arena durante le Nitto Atp Finals 2024

Tennis in carrozzina alla Inalpi Arena durante le Nitto Atp Finals 2024

Dopo il successo dell'anno scorso, Federazione Italiana Tennis e Padel, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, organizzano giovedì 13 novembre alle ore 14,30 un’esibizione di wheelchair tennis nel suggestivo campo Sebastopoli, nel foyer della Inalpi Arena, usato in questi giorni per gli allenamenti dei top player con i loro sparring oltre ad una prova di questo sport per il pubblico delle Nitto ATP Finals. 

L’iniziativa offrirà l’opportunità di assistere alle performance di alcuni tra i migliori atleti italiani impegnati nel panorama nazionale e internazionale e di poter palleggiare con loro. Il tennis in carrozzina non rappresenta soltanto una variante del tennis tradizionale, ma un’espressione autentica di talento, impegno e resilienza.

Le storie degli atleti presenti raccontano percorsi fatti di lavoro, passione e ambizione, con traguardi importanti come la partecipazione ai più prestigiosi tornei internazionali e ai Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, oltre a dimostrare che tutte le persone possono avvicinarsi a una disciplina sportiva come il tennis.

Durante l’iniziativa saranno inoltre presenti gruppi attualmente coinvolti in percorsi riabilitativi, che partecipano con continuità alle attività sportive dedicate al recupero funzionale.

Il tennis, grazie alla grande crescita di popolarità degli ultimi anni, sta assumendo un ruolo sempre più centrale all’interno di questi programmi, favorendo socializzazione, motivazione e autonomia. La loro presenza all’evento rappresenta un momento di incontro significativo tra chi sta intraprendendo un percorso di avvicinamento allo sport e chi ha già sviluppato una dimensione agonistica consolidata.

Giocheranno gli atleti professionisti di tennis in carrozzina Maria Vietti, Luca Paiardi, Hegor Di Gioia e il giovane Lorenzo Politanò, che dimostreranno che non ci sono limiti di età o abilità e che il tennis è uno sport che unisce e può essere praticato da chiunque. 

I protagonisti dell'esibizione: 

Maria Vietti - Numero 73 del ranking mondiale femminile ITF. Ha disputato 7 tornei internazionali nel corso dell’anno, inserendosi in un percorso di crescita con un obiettivo chiaro: la qualificazione ai Giochi Paralimpici di Los Angeles nel 2028.

Luca Paiardi - Numero 5 del ranking italiano maschile di singolare. Campione d’Italia a squadre 2024 e vincitore di numerosi tornei nazionali di categoria. Atleta esperto e punto di riferimento per solidità tecnica e continuità.

Hegor Di Gioia - Numero 32 del ranking mondiale categoria Quad e miglior atleta italiano della specialità. Nel 2024 ha conquistato il suo primo titolo ITF a Porto, raggiungendo inoltre 4 finali in tornei di alto livello (Cantù, Torino, Cuneo, Brescia).

Lorenzo Politanò - La rivelazione italiana del 2025 nella categoria Juniores, attualmente numero 31 al mondo. Vincitore a Prato e Palermo, ha ottenuto risultati rilevanti anche a Nizza e Colonia. Ha già iniziato il percorso di transizione verso i Futures Senior sotto la guida del settore tecnico nazionale.

Il tennis in carrozzina nasce nel 1976 e arriva in Italia nel 1987. Nel 2010 la Federazione Italiana Tennis e Padel lo inserisce ufficialmente nel proprio statuto, riconoscendone pienamente il valore sportivo.

Oggi, tra tennis e padel, si contano circa 700 atleti e oltre 90 eventi organizzati ogni anno sul territorio nazionale, di cui 19 di livello internazionale: numeri che collocano l’Italia tra i principali punti di riferimento a livello mondiale nell’organizzazione di competizioni.

Il tennis in carrozzina segue le stesse regole del tennis tradizionale, con una sola eccezione: la pallina può rimbalzare due volte. Può essere praticato su qualsiasi superficie e in qualunque circolo affiliato FITP, favorendo così un accesso sempre più diffuso e inclusivo allo sport.

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