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Il popolare blogger "L'abruzzese fuori sede" sta presentando il suo libro nella varie piazze della regione. Non tutti sanno che è anche un fedelissimo tesserato del Ct Martinsicuro
di Paolo Sinibaldi | 30 luglio 2022
Gino Bucci ha 30 anni, è di Martinsicuro e fino a qualche anno fa pochi lo conoscevano.
Un buon tennista classifica 3.5, tesserato per il locale circolo del nord dell'Abruzzo, simpatico e un po' timido, apparentemente.
Diversi tornei giocati con gli amici, il sano divertimento di animare la pagina social del Ct Martinsicuro, una vita relativamente routinaria tra il suo Abruzzo e il luogo degli studi universitari, Roma prima e Bologna poi.
Ma anche una passione che nel corso del tempo è diventato un vero e proprio fenomeno di costume: scrivere.
Gino ha creato un profilo social denominato “L’abruzzese fuori sede”, un'idea nata per gioco nel 2014. Ora quella pagina blog di Facebook si è allargata a Instagram, vanta centinaia di migliaia di follower, ma c'è di più. Gino ha deciso di raccogliere tanti suoi racconti in un libro, che in queste ultime settimane sta facendo il giro dell'Abruzzo per essere presentato agli appassionati. Che sono tantissimi, perché a ogni appuntamento le piazze dove c'è Gino sono stracolme.
Interviste, richieste di autografi sui libri e non, pacche sulle spalle e complimenti. Sempre con la stessa espressione un po' così, tra il timido e lo stupito, in realtà ben consapevole di ciò che di bello sta accadendo, ma sempre lontano chilometri dal volersi atteggiare a divo.
Ecco, Gino Bucci è l'esaltazione della normalità associata a una cultura notevole, capace di raccontare gli aneddoti dell'Abruzzo e degli abruzzesi in un forbito e mai banale dialetto autoctono.
Così come per il titolo del suo libro: "Rime toscibili". Tradotto, potremmo dire "Rime discutibili".
Terminato il suo tour per le piazze abruzzesi, Bucci potrà tornare anche a dedicarsi al suo sport preferito, il tennis.
Che ha sempre praticato senza eccedere in agonismo, ciononostante ha una classifica 3.5 niente male che svela anche un certo talento nei colpi.
Oltre che nella penna e nella tastiera.
"L'abruzzese fuori sede", come lo conoscono tutti ormai, sta tornando un po' alla volta in sede.