Sandro Kopp trionfa, di nuovo, all’ITF di Selva

Per Kopp si è trattato dell’ottavo titolo ITF della sua carriera, il secondo a Ortisei e di nuovo sul cemento, una superficie a lui piuttosto insolita. Infatti, gli altri sei titoli li aveva conquistati tutti sulla terra battuta. «Giocare qui mi piace sempre molto», ha dichiarato dopo la finale. «L’altitudine mi favorisce, perché anche a casa mi alleno spesso in quota. Mi piace la zona di Selva, la gente. In finale sono rimasto calmo, anche se sul 5-4 ho avuto la chance di chiudere. Romano ha giocato bene in quel momento, e nel tie-break è stato questione di un punto.»

Grazie a questo successo, Kopp – attualmente n.333 del ranking ATP – si avvicina al suo best ranking di n.307. Il prossimo passo? Ancora un paio di tornei “Future”, poi l’obiettivo è fare il salto sul circuito Challenger.

Il percorso verso il titolo non è stato affatto una passeggiata. Nei quarti, Kopp ha dovuto combattere contro il campione uscente Giovanni Oradini, unico avversario a strappargli un set durante tutto il torneo. In semifinale, contro la giovane stella slovena Ziga Sesko (appena 17 anni), il livello di gioco si è alzato notevolmente: un 6-4, 6-4 di altissimo livello, degno di una finale anticipata. Sesko, già protagonista ai Junior Championships di Wimbledon, ha entusiasmato il pubblico con il suo tennis e la freschezza dei suoi colpi.

In finale, Filippo Romano – brillante e coraggioso nel suo gioco offensivo – si è arreso di misura. Il 20enne azzurro, però, può consolarsi con la vittoria in doppio, la decima dell’anno (di cui due a livello Challenger). «È stata una settimana fantastica – ha detto Romano – sono soddisfatto del mio livello, soprattutto in doppio sto trovando grande continuità».

Anche fuori dal campo centrale, il torneo di Selva di Val Gardena ha confermato il suo altissimo livello organizzativo. Il TC Gherdeina, uno dei club più prestigiosi dell’Alto Adige, si è distinto per l’eccellente gestione dell’evento. Il presidente Ingo Mair ha ringraziato sponsor, giudici di linea e pubblico durante la premiazione, condotta con eleganza da Margot Demetz. Grande merito anche al tecnico Stefano Bassetto, vera anima della scuola tennis, che segue i suoi giovani talenti – tra cui Laura Mair e Lisa Peer – anche nelle trasferte più lunghe.

Non mancano però le difficoltà: con solo due campi coperti, il club è ormai al limite delle proprie capacità. «Una copertura dei campi di St. Cristina sarebbe l’ideale», fanno sapere dai vertici del TC Gherdeina, per permettere ai numerosi giovani della zona di allenarsi anche nei mesi invernali.

Soddisfazione anche da parte del presidente FITP Alto Adige, Marco Cordaro: «Tornei come questo sono una vetrina fondamentale per i nostri giocatori locali. Nicola Rispoli di Merano, dopo la qualificazione, ha vinto due incontri nel main draw. Anche Daniel Haller e Tim Stuffer hanno fatto vedere buone cose.»

Per il brissinese Pietro Fellin, il torneo “di casa” è stata un’occasione rara per misurarsi sui campi rapidi dell’Alto Adige. In doppio, insieme al fratello Manfred, ha raggiunto la semifinale, dove si è arreso proprio ai futuri campioni.

Alla fine, però, gli applausi sono stati tutti per un uomo: Sandro Kopp, il tirolese pacato e glaciale nei momenti chiave. Nell’aria limpida delle Dolomiti ha confermato ancora una volta che, in quota – sportiva e geografica – si sente davvero a casa.

Risultati

SINGOLARE, SEMIFINALE:

[1] Sandro Kopp (AUSTRIA) – [JR] Ziga Sesko (SLO) 6:4, 6:4

[8] Filippo Romano (ITA) – Niklas Schell (GER) 4:6, 6:4, 6:4

 FINALE:

[1] Sandro Kopp (AUSTRIA) – [8] Filippo Romano (ITA) 6:4 7:6 (4)

DOPPIO, FINALE:

[4] C. Müller/N. Schell (GER/GER) – [3] G. Volpi/F. Romano (ITA/ITA) 2:6, 4:6

Albo D`Oro:

2025 Sandro Kopp (AUSTRIA)

2024 Giovanni Oradini (Italia)

2023 Stefano Napolitano (Italia)

2022 Sandro Kopp (Austria)

2021 Leandro Riedi (Svizzera)

2019 Facundo Diaz Acosta (Argentinia)

2018 Peter Heller (Germania)