A Gioia Tauro Ingarao supera l'intramontabile Di Mauro

Un'organizzazione, che, praticamente, dura undici mesi perché il giorno successivo alla finale si pensa già all'edizione successiva. È questo uno dei segreti dell'Open di Calabria, che, come sempre, si gioca al Circolo Tennis Gioia 1974.

Ancora una volta per quello che è il torneo più importante che si disputa in Calabria si sono presentati in 117 ai nastri di partenza. Uno sforzo organizzativo straordinario, quindi, che si è tradotto in un torneo eccezionale per i giocatori e gli spettatori.

Tanti i match appassionanti, decine i giocatori di seconda categoria ed un favorito su tutti: parliamo di Alessandro Ingarao, che dopo aver superato nei quarti di finale Fabrizio Karol Pio Osti in tre set, non ha avuto problemi a superare in semifinale Pasquale De Giorgio con il punteggio di 6-1, 6-3.

Dall'altra parte del tabellone l'unico calabrese che è riuscito arrivare così avanti nel torneo è stato Andrea Grazioso, che, in uno dei derby calabresi, ha superato Andrea Sconza nei quarti in due set. Il cammino del tennista cosentino si è fermato in semifinale: opposto ad Alessio Di Mauro è stato sconfitto in due partite.

Dunque l'ex numero 58 al mondo si è confermato uno dei grandi protagonisti di un torneo, che ha vinto più volte e nel quale ha disputato numerose finali. Lo stato di forma mostrato, però, da Ingarao ha fatto la differenza e la finale non ha avuto storia. Non per la differenza tecnica fra Ingarao e Di Mauro, ma proprio per la condizione fisica. Il più esperto tennista siciliano, infatti, dopo aver perso il primo set, è stato costretto al ritiro sul 2-1 del secondo set.

L'abbandono di Di Mauro nulla toglie alla vittoria di Alessandro Ingarao, che nel corso del torneo, ha messo in mostra un tennis di grande livello ed una condizione di forma straordinaria.