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Successo all'Open del Forum
di Maria Grazia Ciotola | 09 marzo 2021
Il 22enne napoletano supera quattro teste di serie e ora punta al circuito ITF e al ranking Atp. E’ stato il suo miglior torneo di sempre. Emanuele Bastia ha vinto l’Open del Forum Sport Center, un maxi-torneo da oltre 220 scritti. L’ha vinto da 2.5, battendo uno dopo altro quattro teste di serie e tutti di classifica superiore: Catini (2.2 e n.2), Cecchini (2.4 e n.7), Crocetti (2.3 e n.3) in semifinale; Bellifemine (2.4 e n. 5) in finale. Insomma, il torneo perfetto, nella settimana perfetta, giocando un tennis perfetto. Una vera esplosione che ha una motivazione su tutte.
“Mi sono laureato a febbraio in Economia Aziendale alla Federico II di Napoli, una delle migliori università d’Europa. Mi sono sentito finalmente libero da pensieri e mi sono messo a giocare il mio miglior tennis. E’ stato bellissimo e in un attimo ho visto tutti i sacrifici e il lavoro essere ripagati da vittorie dopo vittorie”.
Una trasformazione incredibile, che apre orizzonti al 22enne 2.5 dell’Accademia tennis Napoli.
“Ora non mi fermerò più. Dopo la laurea mi sono preso un anno sabatico, pandemia permettendo, e mi allenerò e giocherò il più possibile. Con un paio di sogni non impossibili da raggiungere: migliorare la mia classifica fino almeno a 2.2 e giocare i tornei internazionali ITF come non ho mai fatto, sereno e senza problemi, andando a caccia del mio primo punto Atp”.
Emanuele ha molti soprannomi: Emi, la Bestia, il professorino per la sua capacità di studiare e giocare a ottimi livelli in Seconda categoria. Gli sono stati dati nella sua seconda casa, l’Accademia Tennis Napoli.
“Sono quasi una bandiera perché ho iniziato a giocare in Accademia a 9 anni e non ho più smesso. Devo dire grazie ad Aldo Russo e Mauro Sarnella che hanno sempre creduto in me e grazie a tutto lo staff tecnico con cui mi alleno, prima ad Agnano e ora a viale Giochi del Mediterraneo. Sto lavorando tanto con Alessio Petrozzi che mi segue, ma anche con Remigio Burzio, i fratelli Platania, Angelo Chiaiese, Marco Valletta. Mi sento in famiglia e spero che queste vittorie in parte li ripaghino di tutta la fiducia e dei sacrifici fatti con me”.
Per essere un dottore in Economia aziendale, Emanuele ha vinto tanto: 5 tornei Open nelle ultime tre stagioni.
“E adesso ne giocherò ancora tanti. E spero di vincere ancora. L’Open di Roma è stato il più bello della mia vita, ma spero sia un punto di partenza, anzi di ripartenza, non di arrivo. Ho sempre avuto un buon diritto; ma ho lavorato tanto per migliorare il rovescio; prima la mandavo solo dall’altra parte della rete, ora funziona e con il back mi aiuto a riprendere campo. Poi il servizio: sono alto 190 cm, eppure non facevo quasi mai ace. Ora è diverso e sfrutto di più la mia altezza. Voglio ancora migliorare tantissimo”.
Il tennis nel presente, il mondo manageriale nel futuro.
“Dopo il tennis vorrei fare il manager aziendale, magari restando nel mondo dello sport; sento di poterci riuscire; mi piace prendermi responsabilità, gestire le aziende, programmare e ottimizzare; insomma sto studiando per questo”.
Emanuele Bastia è esploso in mesi così difficili, durante la pandemia. Te lo aspettavi?
“Il tennis e i tornei per me sono stati e sono uno sfogo. La pandemia ora sta diventando durissima: tutti i divieti, le cose che non possiamo fare, le persone che non possiamo abbracciare; un disastro, Finanche studiare a distanza è stato complicato; i professori sul web non si fidano e sono più pressanti. Ma ho vinto la battaglia e mi sono laureato; ora ho iniziato a vincere nel tennis, manca solo che vada via questa assurda pandemia... Spero che succeda presto, abbiamo bisogno tutti di tornare a vivere davvero”.