Francesca Schiavone ospite d'onore all'Academy Avellino

Nelle vene di Francesca Schiavone scorre sangue irpino. La campionessa del Roland Garros 2010 non lo ha mai dimenticato ed è tornata nella provincia di Avellino, nella terra dove è cresciuto suo padre, Franco Schiavone, fino all’età di 13 anni, tra Atripalda e Manocalzati.

La campionessa azzurra, ora coach di alto livello internazionale, ha fatto visita alla Tennis Academy di Avellino, una delle eccellenze del tennis giovanile della Campania e delle scuole tennis italiane.

Francesca si è intrattenuta con allievi, genitori e staff tecnico e dirigenziale della Academy. Tanta emozione per un’ospite d’eccezione, semplice in tutte le cose che fa e che dice.

La tennista azzurra più forte di sempre ha voluto approfondire la conoscenza della realtà tennistica della struttura avellinese. Poi tantissimi autografi, selfie e l’abbraccio dei tenti ragazzini che con il loro affetto hanno confermato come Francesca sia persona sensibile e attenta fuori dal campo da tennis, sempre disponibile con tutti e mai banale nelle sue dichiarazioni.

“Grazie per l’amore e per la stima che ho ricevuto nella mia Irpinia. È bello che lo sport riesca ad aiutare nello sviluppo sociale centri piccoli ma molto efficienti e ricchi di capacità a tutti i livelli” ha spiegato l’azzurra, ex numero 4 del mondo.

Francesca Schiavone, nel suo particolarissimo tour ha avuto modo di visitare molti luoghi irpini legati all’infanzia del papà Franco, dalla città di Atripaldam in primis, che con il Forum Giovani ha organizzato una serata tutta per lei a Mercogliano e al mitico Santuario di Montevergine, famoso nello sport per i tanti passaggi del Giro d’Italia di ciclismo.

Premi e riconoscimenti per la campionessa dal sangue irpino nelle vene, particolarmente felice di aver visitato i luoghi cari a suo padre alla sua nonna paterna e alla sua amata zia Stella Cresta che l’ha conosciuta da piccola a Milano e che è stata una delle sue più grandi tifose negli anni di Francesca grande campionessa di tennis.