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Emilia-Romagna, i Master regionali by Joma chiudono una grande stagione giovanile

Il vicepresidente e responsabile del settore giovanile Vitale: “Il Progetto Italia si conferma efficace e in salute, all’interno del quale noi facciamo la nostra parte”

di | 13 novembre 2022

Le premiazioni del Master regionale femminile al Club La Meridiana

Le premiazioni del Master regionale femminile al Club La Meridiana

Le finali dei Master regionali giovanili by Joma, svoltisi pressi due circoli prestigiosi del territorio come il Club La Meridiana di Formigine (dove si è svolto il femminile) e il CERE di Reggio Emilia (che ha ospitato il maschile), hanno messo un punto simbolico alla stagione 2022 del tennis giovanile emiliano-romagnolo (anche se a livello di attività e competizioni non si ferma veramente mai -. Coinvolte le categorie under 10, 12 e 14, che hanno dimostrato una volta di più il talento innato delle nuove generazioni di tennisti e tenniste della regione, unitamente alla bontà del lavoro svolto per valorizzarli, dalla Federazione ai tecnici, dai circoli del territorio ai genitori.

SOCIAL | FOTO E RISULTATI DEL MASTER MASCHILE.

SOCIAL | FOTO E RISULTATI DEL MASTER FEMMINILE.

Roberto Vitale, vicepresidente del Comitato Regionale e responsabile del settore giovanile, ha delineato lo stato dell’arte del movimento regionale: “anche quest’anno, nonostante le continue difficoltà - prima il Covid, ora questa crisi energetica - abbiamo avuto dei numeri veramente importanti, a partire dalla fase promozionale con oltre 850 iscritti e, a ruota, i risultati agonistici. Quest’anno non abbiamo vinto la Coppa delle Province ma siamo comunque e costantemente tra le prime quattro. Nelle competizioni a squadre abbiamo comunque vinto il Trofeo Polla e a livello di risultati individuali giovanili splendono i nostri under 12. 

I master sono andati molto bene, specialmente nel femminile dove la Federazione sta investendo molto per rinverdire il settore che ci ha regalato tante gioie prima degli attuali exploit nel maschile. Il Progetto Italia si conferma efficace e in salute. Ormai siamo radicati su tutto il territorio nazionale ed oggi, se c’è un bambino di 7 anni con spiccate attività psicomotorie, viene immediatamente individuato e attraverso tutta la scala prevista dalla Federazione può arrivare ai livelli che merita”.

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