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Finale in doppio agli US Open Junior per Federico Bondioli

Il ravennate classe 2005, in forza allo Sporting Club Sassuolo, conclude con una medaglia d’argento la sua prima trasferta oltreoceano seguito dal proprio team e dal settore tecnico FITP

di | 10 settembre 2023

Federico Bondioli

Federico Bondioli e Joel Schwaerzler premiati allo US Open Junior

Se è vero che questa edizione degli US Open non si sono rivelati estremamente fortunati per i primi tre giocatori italiani del main draw maschile, con l’uscita di Musetti al primo turno, l’infortunio di Berrettini e lo stop di Sinner agli ottavi di finale, è altrettanto vero che performance e risultati incoraggianti sono arrivate dai giovanissimi.

Non stiamo parlando della cavalcata straordinaria di Matteo Arnaldi, ma dei giovani ancora più giovani: alla semifinale dello US Open Junior di Federico Cinà si affianca, infatti, anche la medaglia d’argento conquistata da Federico Bondioli, nel tabellone di doppio dello slam juniores.

Mentre andava di scena la finale femminile sull’Arthur Ashe Stadium, il classe 2005 disputava infatti la finale di doppio maschile, in coppia con il compagno e amico Joel Schwaerzler.

Il ravennate, inserito nel progetto PRO dello Sporting Club Sassuolo, è seguito dal direttore tecnico della scuola, il maestro Francesco De Laurentiis, e il coach Federico Buffagni, con il supporto tecnico del preparatore atletico Stefano Ramponi, la fisioterapista Martina Poggi e la mental coach Lucia Jimenez Almendros. 

Partito per gli States il 21 agosto, ha partecipato da prima al torneo ITF J300 di Repentigny – Montreal - in Canada, dove ha raggiunto i quarti di singolare e la vittoria in doppio proprio con l’austriaco Joel e, insieme al team Italia, è volato successivamente a New York in cui, grazie all’attuale classifica di 15 al mondo juniores, partiva dal main draw degli US Open. 

Federico, che per la trasferta americana poteva contare sul supporto del maestro Federico Buffagni e del Tecnico Nazionale FITP Giancarlo Palumbo, era alla prima avventura oltreoceano. Il sorteggio del singolare non è stato del tutto favorevole, e, dopo aver superato il primo turno per 3-6 6-3 6-2 contro il ceco Jakub Filip, si è trovato di nuovo ad affrontare il francese Arthur Gea, già suo avversario a Wimbledon, contro cui ha avuto la peggio nei due tie break decisivi. 

Le soddisfazioni maggiori sono arrivate quindi dal doppio: Federico e Joel partivano come testa di serie numero 6 del seeding e hanno consolidato man mano il loro gioco di coppia fino alla semifinale, dove hanno strappato un sorprendente 6-7 6-3 10/6 ai favoriti Demin e Pacheco Mendez.

Appena due ore dopo, quindi, sono tornati in campo per la finale degli US Open Junior contro lo svedese Dahlin e l’estone Ojakaar: prima avanti di un set e poi forzati al tiebreak decisivo, la coppia italo-austriaca non è riuscita a convertire tre championship point, cedendo infine per 11/9.

Un finale agrodolce che non scalfisce l’importanza di un’esperienza fondamentale nel percorso di crescita del numero 15 al mondo juniores, che ormai da tempo si allena e compete per tornare nelle capitali del tennis mondiale, da professionista.

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