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Luca Nardi campione al Challenger di Forlì 1

Il diciottenne pesarese dopo il successo: “Settimana tosta e finale giocata bene. Punto alle qualificazioni in uno Slam”

di | 10 gennaio 2022

Luca Nardi in trionfo a Forlì

Luca Nardi in trionfo a Forlì

Il tennis europeo riparte in Italia e dall’Italia. Sui campi hard indoor del Tennis Villa Carpena, il diciottenne Luca Nardi vince il Città di Forlì 1, il primo dei tre challenger che faranno della città romagnola il cuore pulsante del tennis internazionale per tutto il mese di gennaio.

Battuto in finale l’indiano Mukund Sasikumar con il punteggio 6-3 6-1 in poco più di un’ora brillante di gioco, all’interno della quale il pesarese è rimasto sempre e saldamente al comando dello scambio e del punteggio. Si tratta del primo Challenger vinto in carriera per l’italiano classe 2003, che in passato aveva conquistato tre tornei ITF e che da oggi, con 50 punti Atp in più è il numero 306 del mondo, terzo in assoluto della propria età alle spalle dell’inarrivabile Alcaraz (n.32) e del danese Rune (n.103). 

Contando poi anche la vittoria in doppio arrivata nella giornata di sabato in coppia con Marco Bortolotti, non poteva esserci inizio d’anno migliore per Nardi, che cela l’ambizione riguardo agli obiettivi da porsi in stagione:

“Non posso dire che è stata una partita facile perché è pur sempre una finale, ma ho giocato molto bene e sono stato solido nei punti giusti, senza dare possibilità al mio avversario di poter andare in vantaggio e di questo sono molto contento.

È stata una settimana difficile: tutte le altre partire le ho vinte al terzo set quindi ho finito migliorando. I miei obiettivi? Cercare di migliorarmi e dare il massimo ogni giorno. Per questa stagione mi son detto con i miei allenatori di non darmi traguardi troppo alti: magari, giocare le qualificazioni degli Slam. Questo sarebbe fattibile”.

Giù il cappello anche per il finalista Mukund Sasikumar, che partendo dalle qualificazioni aveva vinto sei partite in fila per arrivare a giocarsi la finale con il giovane pesarese, a cui riconosce il merito della vittoria.

“Oggi ero stanco mentalmente e fisicamente, non ho sentito lo stesso livello di energia ma Luca ha giocato davvero bene, non c’è ragione di essere delusi perché è un bel giocatore e ha davanti un grande futuro. Certamente, quando perdi una finale non è facile da digerire dopo tutti gli sforzi fatti ma lo sport è così e bisogna saper accettarlo”.

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