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La classe ’95 trionfa in casa al Circolo Tennis Bologna contro la favorita della vigilia Anastasia Grymalska e si promette: “Questo è un nuovo inizio”
di Edoardo Frati | 31 luglio 2023
Nicole Fossa Huergo è la campionessa italiana di seconda categoria. Un titolo sudato e meritato, arrivato 4 anni dopo il primo tentativo in cui era arrivata fino in fondo, alla finale, partendo dalle qualificazioni e arrendendosi poi ad Anna Floris. Quest’anno, Nicole partiva come numero 3 del tabellone ed era chiamata a una prova di maturità importante, in casa propria al CT Bologna, nonostante le 180 iscritte alla manifestazione e le difficoltà fisiche e mentali di smaltire un importante infortunio alla spalla che l’aveva tenuta ferma oltre un anno.
Al di là dell’allora mancato tricolore, la finale del 2019 fu per Nicole il trampolino di lancio di carriera che tutti aspettavano: da lì tante partecipazioni a tornei internazionali, la crescita come giocatrice e come ragazza, ambizioni di ranking e titoli. Poi, il lungo stop per infortunio e la fatica di recuperare il proprio tennis e le proprie certezze.
“Questo è un nuovo inizio, una seconda possibilità di carriera” ci racconta col titolo in mano a bordocampo del court 7 del CT Bologna, dove ha appena battuto 6-2 6-2 Anastasia Grymalska. “Quattro anni fa ero appena uscita dal college e mi sono ritrovata in finale partendo dalle qualificazioni, oggi è diverso. Ho fatto veramente tanta fatica per esprimere il meglio del mio tennis qui in casa, tenere a bada l’emozione di giocare sui miei campi davanti a tante persone che mi aiutano e sostengono ogni giorno non è stato facile”.
Sulla finale e sul torneo: “Io e Anastasia ci conosciamo bene e ogni volta è una maratona incredibile. Punteggio della finale molto bugiardo perché chi ha guardato sa che quasi ogni game finiva ai vantaggi ed era una partita a sé. Nei primi giorni di torneo ho fatto fatica a trovare il mio gioco, poi sempre meglio col passare della settimana”.
Ora si apre una nuova prospettiva di carriera per Fossa Huergo, che vuole ritagliarsi ancora un importante spazio nel panorama internazionale. Un po’ come accade 4 anni fa, oggi però da giocatrice più matura e, soprattutto, da campionessa italiana.