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Il trofeo è in esposizione aperta al pubblico questo weekend al Teatro Galli di Rimini prima di continuare il suo viaggio per l’Italia
di Edoardo Frati | 02 giugno 2024
Il tennis italiano continua a vivere momenti di straordinaria celebrazione con il “Tour delle emozioni, un trofeo per tutta Italia”, un viaggio simbolico e tangibile della Coppa Davis attraverso il Belpaese. Dopo il memorabile trionfo a Malaga, il secondo nella storia del tennis italiano dopo un'attesa di 47 anni, il trofeo più prestigioso del circuito mondiale è ora esposto per essere ammirato da vicino dai tanti appassionati.
Questo weekend, il Teatro Galli di Rimini ha avuto l'onore di ospitare la Coppa Davis, trasformando la piazza Cavour in un punto di incontro per gli amanti del tennis e non solo. L'esposizione, aperta sabato dalle 10 alle 19 e domenica dalle 11:30 alle 21:30, ha offerto una rara opportunità di avvicinare i tifosi a un simbolo così carico di storia e passione.
La cerimonia di sabato, tenutasi alle 12:00, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Sindaco di Rimini, il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, e Maurizio Ermeti, presidente di IEG. La presenza di tali personalità ha sottolineato l'importanza dell'evento, non solo per la città ma per l'intero movimento tennistico nazionale.
L'iniziativa, frutto della collaborazione tra la Federazione Italiana Tennis e Padel, il Comitato Regionale Emilia-Romagna della FITP e IEG, si propone di far toccare con mano la gioia e l'orgoglio di un trionfo così significativo. È un modo per continuare a celebrare una vittoria che ha consacrato l'entusiasmo e la passione per il tennis in Italia, rendendo il trofeo accessibile e vicino a tutti i fan.
La tappa di Rimini è stata fortemente voluta dal presidente del Comitato Regionale della FITP, Gilberto Fantini: “L’attraversamento della Coppa Davis in Italia non è solo una festa dello sport, ma un simbolo di resilienza e rinnovato orgoglio nazionale. Ogni tappa del tour diventa un momento di festa comunitaria, dove giovani promesse e veterani del racchetto possono trovare ispirazione e forza nella storia di questa conquista. Con ogni città che accoglie la Coppa, si rinnova il legame tra il passato glorioso e il futuro promettente del tennis italiano”.