Trofeo Open del Lazio: sorridono Ortenzi e Schaefer

Cala il sipario sul I Trofeo Open del Lazio – Memorial Gaetano Caltagirone. La kermesse, organizzata dal Comitato Regionale Lazio e dal Circolo Canottieri Roma, ha sostituito i Campionati Assoluti Regionali portando un cospicuo aumento di montepremi, oltre che l’apertura delle iscrizioni ai tesserati di tutta Italia compresi tra i 2.8 e la 1^a categoria.

Nel maschile ha alzato il trofeo Gian Marco Ortenzi, vincitore in finale contro Alessandro Cortegiani per 6-2 6-3. Tra le donne, la sedicenne romana Francesca Gandolfi si è resa protagonista di un grande cammino, interrottosi in finale contro Anne Schaefer che ha trionfato per 6-3 6-4.

Il doppio femminile è andato ad Isotta Aprile e Gaia Mais, impostesi su Macchione/Ercoli per 6-3 1-6 10-7. Edoardo e Gian Rocco De Filippo hanno alzato la coppa nel doppio maschile, battendo D’Arpino/Bruni per 6-2 6-2, mentre nel doppio misto Sara e Simone Macchione hanno rimontato e sconfitto il duo Miceli/Aprile per 1-4 4-2 10-7. 

Nonostante alcune modifiche, il punto riferimento centrale degli ex Campionati Assoluti Regionali è rimasto il Circolo Canottieri Roma, teatro della competizione anche nel 2023. “Siamo ancora una volta molto contenti ed onorati di aver ospitato una competizione di questo calibro – ha raccontato il Consigliere al tennis del circolo e direttore del torneo, Roberto Rezzi –. Quest’anno è arrivata la scelta di aprire il torneo a tutti i tesserati italiani e di aumentare il montepremi, passato da 5.000 a 10.000 euro. Siamo anche molto felici di aver equiparato i prize money di uomini e donne, un obiettivo importante. Il tennis si nutre di questi atleti che danno il massimo giorno dopo giorno per arrivare al vertice; collaboreremo con la Federazione Italiana Tennis e Padel per ripetere l’evento in futuro e migliorarlo”. 

“Siamo sempre molto contenti di organizzare l’evento in un circolo come il Canottieri Roma – ha aggiunto il Presidente del Comitato Regionale Lazio della FITP, Giorgio Di Palermo –. Per noi il torneo è sempre molto importante e dal 2023 abbiamo deciso di aprirlo agli iscritti di tutta Italia, aumentando anche il montepremi. Venire qui, per me e per molti altri della mia generazione, rappresenta anche un gradevole salto nel passato, quasi un rituale. Ho visto un ottimo livello di tennis da parte di ragazze e ragazzi durante tutta la rassegna, siamo molto contenti di aver portato a compimento questa prima edizione del Trofeo Open del Lazio e non vediamo l’ora di superarci nuovamente il prossimo anno”. 

Cambia il nome, cambia il formato, ma alcune abitudini restano le stesse. Gian Marco Ortenzi è tornato a vincere per la terza volta al Circolo Canottieri Roma dopo i due successi nei Campionati Assoluti Regionali (nel 2021 aveva addirittura completato il ‘triplete’, vincendo anche doppio e doppio misto). “È stata una settimana difficile, soprattutto perché non ero al massimo fisicamente – ha spiegato Ortenzi –. Qui per fortuna mi esprimo sempre bene e, dopo aver stretto i denti nei primi due giorni, sono salito di livello. Giocare contro Cortegiani non è mai semplice, ci conosciamo bene e c’era un po’ di tensione, per questo forse non ci siamo espressi al massimo delle nostre potenzialità. Vengo da un anno complicato e da un infortunio alla mano che mi ha tenuto fuori parecchi mesi, motivo per cui sono ancora più contento per la vittoria”. 

Esperienza e pura qualità hanno permesso ad Anne Schaefer, ex numero 161 della classifica WTA, di mettere la firma su un torneo strepitoso dove ha lasciato le briciole alle avversarie. Francesca Gandolfi è stata capace di offrirle il test più complesso nella strada verso il titolo, con le due che hanno dato vita ad una battaglia senza esclusione di colpi. “Sono molto contenta per la settimana – ha commentato una sorridente Schaefer –. Io e la mia famiglia ci siamo trovati molto bene a Roma e al Canottieri, circolo che ringrazio per l’ospitalità e per l’ottima organizzazione. Francesca è un’ottima giocatrice, molto giovane e promettente, non è stata una partita affatto semplice. Abbiamo lottato molto non solo sul piano tecnico ma anche su quello tattico, è servita un’ottima prestazione da parte mia per portare a casa la vittoria”. 

La premiazione di Anne Schaefer (foto Pietro Corso)