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Le parole del giovane tennista romano campione under 10 al Lemon Bowl, allievo dell’MD Tennis Team di Daniele Moretti e Riccardo Rosolin
di Pietro Corso | 09 gennaio 2023
Se il buongiorno si vede dal mattino, le speranze ed i sogni di Samuel Tigani non possono che essere giganti. Il piccolo tennista laziale ha sfoggiato il suo miglior tennis alla 39a edizione del Lemon Bowl nella categoria under 10, lasciando le briciole agli avversari e trionfando in finale contro il toscano Pietro Carra per 6-1 6-4. “Sono entrato in campo molto concentrato, limitando al massimo gli errori – ha commentato Tigani dopo la finale –. Se nel primo set non ho avuto problemi, nel secondo è stata molto più dura e vincere i punti decisivi ha fatto la differenza. Conoscevo molti dei bambini iscritti a questo Lemon Bowl, penso che il livello di gioco sia stato molto alto”.
Tutta la magia della kermesse giovanile a partecipazione straniera si è percepita sul match point dell’ultimo atto tra Tigani e Carra, dove l’urlo di gioia di Samuel è stato accompagnato dagli abbracci con i tanti amici giunti a sostenerlo. “Per me era la seconda volta in questo torneo – ha raccontato il piccolo tennista classe 2013 –. Quest’anno però l’ho vissuto molto bene, divertendomi anche fuori dal campo con tanti amici. Vincere davanti a molte persone è stato indimenticabile, ma ad essere sincero quando sono in campo cerco di non ascoltare nessuno e rimanere concentrato sulla partita con tutto me stesso”. Sul lavoro da svolgere ed i modelli da seguire Tigani non tentenna: “Sicuramente devo lavorare molto sul servizio, visto che attualmente è il mio colpo più debole, mentre mi piace giocare il dritto. Tennisticamente mi ispiro a Rafael Nadal, per la sua mentalità in campo e per la sua capacità di passare dalla fase difensiva a quella offensiva”.
Il risultato di Tigani è frutto del lavoro svolto all’MD Tennis Team di Roma, dove Samuel si allena sotto la supervisione di Daniele Moretti e Riccardo Rosolin. Il sodalizio tra i due allenatori e amici è cominciato nel settembre del 2022, con l’intenzione di unire le proprie conoscenze e qualità al servizio di giovani prospetti del mondo del tennis. “Il percorso che abbiamo in mente ha come obiettivo principale portare i ragazzi nel circuito internazionale – hanno raccontato Moretti e Rosolin –. Il nostro profondo rapporto di amicizia ci aiuta molto in campo perché spesso ci capiamo con uno sguardo; al momento stiamo lavorando con ragazzi e ragazze nati tra il 2010 ed il 2013, Samuel è uno di questi e siamo molto contenti dei suoi risultati”.