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ATP Challenger Roma, le prestazioni dei giovani azzurri: Cobolli guida il gruppo

Arrivano i primi responsi dal Roma Garden Open, dove una folta truppa di giovani tennisti italiani si è presentata ai nastri di partenza

di | 26 aprile 2023

Flavio Cobolli (Foto Pietro Corso)

Flavio Cobolli (Foto Pietro Corso)

Al Tennis Club Garden avanzano a ritmo spedito i match del Roma Garden Open, storico torneo dell’ATP Challenger Tour giunto quest’anno alla ventisettesima edizione. Tanti i professionisti che nel corso degli anni hanno giocato sui campi in terra rossa del circolo capitolino in attesa degli Internazionali BNL d’Italia, così come molti sono i giovani italiani che hanno avuto e continuano avere la possibilità di proseguire la transizione dal circuito Futures a quello Challenger. A guidare la truppa tricolore c’è il solito Flavio Cobolli; il beniamino di casa ha esordito con un match di altissimo livello contro Nicolas Moreno De Alboran vinto in tre set, per poi raggiungere i quarti di finale con la vittoria contro Francesco Forti per 7-5 6-1. 

Ad avere la possibilità di giocare direttamente il tabellone principale ci sono stati Federico Arnaboldi, Gabriele Piraino e Fausto Tabacco. “Ho avuto una grande opportunità da parte della FITP – ha raccontato Tabacco, classe 2002 e attuale numero 495 ATP –. Il livello del torneo è molto alto, io personalmente cercherò di dare il 100% e fare esperienza, con l’obiettivo di vincere più partite possibile. Ho iniziato molto bene la stagione, con l'ITF da $25.000 vinto a Monastir, in Turchia. Adesso vorrei giocare tante partite sulla terra rossa per abituarmi a questa superficie e dare seguito alle buone prestazioni". Il ventenne messinese ha superato il primo turno contro il bulgaro Adrian Andreev, costretto al ritiro dopo i primi tre game del primo set; per lui ora ci sarà il venticinquenne indiano Sumit Nagal, giunto al tabellone principale dopo aver superato le qualificazioni nonché il primo turno del main draw contro il pisano Francesco Maestrelli. 

Fausto Tabacco (Foto Pietro Corso)

I cammini di Arnaboldi e Piraino si sono fermati rispettivamente al primo ed al secondo turno. Il comasco non è riuscito ad avere la meglio sull’esperto Marco Trungelliti; il diciannovenne palermitano, spintosi al secondo turno dopo il ritiro a partita in corso del bosniaco Nerman Fatic, si è reso protagonista di una grande prestazione contro la testa di serie numero 8 belga Joris De Loore, uscendo sconfitto per 7-6 (6) 1-6 4-6 dopo 3 ore e 17 minuti. “Sono contento di far parte di una nuova batteria di tennisti giovani – ha raccontato Piraino –. Siamo in tanti, tutti molto amici; ci sproniamo continuamente e ci sentiamo spesso, soprattutto con Fausto e Giorgio Tabacco che conosco sin da quando sono piccolo, avendoci giocato spesso in Sicilia. La mia stagione ha subito un piccolo calo dopo un buon inizio con la finale dell’ITF $25.000 giocata in Portogallo; sto tornando a giocare il mio miglior tennis e spero di migliorare ancora nella seconda parte di stagione”. 

Nella folta truppa di italiani spiccano anche le prestazioni di Alexander Weis e Giovanni Fonio, entrambi usciti al secondo turno dopo tre ottime partite vinte tra qualificazioni e tabellone principale. Weis ha superato Ergi Kirkin, Ryan Nijboer e la testa di serie numero uno del main draw Fabian Maroszan prima di infrangersi contro il muro svizzero rappresentato da Alexander Ritschard per 5-7 2-6; Fonio è stato piegato in tre set (6-2 1-6 2-6) da Marco Trungelliti dopo aver superato Federico Salomone e Miguel Damas nei turni preliminari, nonché la testa di serie numero 3 del tabellone principale Mattia Bellucci.

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