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Torna il classico appuntamento con la BMW Roma Cup, rassegna femminile di uno dei circoli più storici di Roma. Le parole del direttore del torneo Piero Marchiani
di Pietro Corso | 29 giugno 2024
Dal 1° al 7 luglio, sui campi del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, torna il classico appuntamento con la BMW Roma Cup, rassegna femminile di uno dei circoli più storici di Roma. Quest’anno con montepremi di 25.000 dollari, il torneo festeggia la diciannovesima edizione con una entry list ricchissima di tenniste italiane.
Sono ben sei le giocatrici che presenti nel tabellone principale, numero destinato a salire tra possibili ritiri dell’ultimo secondo, i quali aprirebbero le porte ad altre azzurre, ma soprattutto con chi arriverà dalle quali: sono addirittura 12 le tenniste tricolore pronte ad accaparrarsi un posto nel main draw.
“Per noi è sempre un immenso piacere organizzare un torneo internazionale – ha raccontato il direttore della competizione, Piero Marchiani –. Partire ormai quasi venti anni fa, quando il tennis non era tra le priorità del circolo, fu una mia idea magari un po’ folle ma ambiziosa. Nel tempo abbiamo sviluppato le competenze necessarie, con la voglia di migliorarsi edizione dopo edizione. Per noi esserci ancora è un vanto, tutto il circolo ne è orgoglioso”.
Una storia con l’azzurro nel destino, con moltissime atlete italiane che hanno calcato i campi del circolo romano. Ultima in ordine di tempo Giorgia Pedone, capace lo scorso anno di conquistare la finale: “Diciamo che il torneo ha portato fortuna a molte giocatrici. Ricordo Jasmine Paolini, ora numero 7 del mondo, ma anche Camila Giorgi, Lucia Bronzetti, Karin Knapp e molte altre. Lo scorso anno Giorgia Pedone mi ha impressionato per grinta e tecnica: fece un torneo straordinario e raggiunse con merito la finale”.
La statunitense Varvara Lepchenko, numero 205 WTA, sarà testa di serie numero uno in un torneo che vedrà presente la stessa Pedone, insieme a Nuria Brancaccio, Lisa Pigato e altri nomi interessanti del panorama internazionale: “Noi come sempre non vediamo l’ora di cominciare. L’ambizione è quella di aumentare nuovamente il prestigio del torneo. Siamo in costante contatto con la Federazione Italiana Tennis e Padel per eventuali sviluppi su questa possibilità e speriamo, concluso questo primo ventennio, di andare avanti per altrettanti anni”.