Enrico Dalla Valle torna a ruggire nell'ITF di Aprilia

Sui campi del Tennis Club Fusco di Aprilia, Enrico Dalla Valle è tornato a ruggire. Tre anni dopo l’ultimo titolo professionistico e soprattutto al termine di un calvario infinito, il classe 1998 azzurro si è imposto nel torneo ITF da $15.000 di Aprilia. Il tennista di Ravenna, attualmente seguito da Fabio Colangelo, si è presentato da numero sei del seeding ed è riuscito ad imporsi battendo con un doppio 6-3 il romano Nicolò Catini in finale. Nel suo percorso nella località laziale, Dalla Valle si è preso anche la vittoria in tre set al secondo turno sul giovanissimo classe 2007 Federico Cina ed il successo in semifinale sul peruviano Gonzalo Bueno, interessante prospetto under 18. “Sono felice di essere tornato in campo e di aver vinto - le parole del campione -. Sono stati due anni complicatissimi per me. Ho avuto un problema al gomito, mi sono operato all’anca destra, sono stato in terapia intensiva per un’emorragia interna e poi mi sono fatto male all’altra anca. Poco tempo fa facevo fatica a camminare ed ero ancora in ospedale, per questo questo titolo ha un valore prezioso”. Nel momento del bisogno, al fianco di Enrico non è mancato l’appoggio della famiglia e della fidanzata Martina: “Stiamo insieme da molto tempo e lei c’è sempre stata, la ringrazio moltissimo. Adesso tennisticamente sono naturalmente indietro rispetto a dove vorrei essere, considerando il tempo perso per interventi complicati e delicati. Posso però fare meglio e sono sicuro che prima o poi arriverà qualcosa di buono”. 

“Appena ho letto l’entry list ho visto giocatori interessanti, ma il nome di Dalla Valle aveva catturato la mia attenzione e fino all’ultimo ho sperato non si cancellasse”, la confessione del direttore del torneo Matteo Grigatti. Al termine della finale del Trofeo Nepta è tanta la soddisfazione davanti ad un’ottima cornice di pubblico, che per tutta la settimana ha assistito ai match dell’evento, “Sono contento che Dalla Valle abbia vinto, le lacrime a fine partita sono la testimonianza di quanto ci tenesse. Nei primi turni ha faticato, ma poi è salito e si è guadagnato una bella vittoria - prosegue Grigatti -. Questo torneo è il frutto di mesi di lavoro, abbiamo provato a far sentire i giocatori a casa e loro ci hanno dato un grande feedback. Abbiamo raccontato storie che resteranno, come quella del primo punto ATP del 2007 Federico Cinà, che poi in doppio ha raccolto un punto con Andrea De Marchi, altro 2007 molto promettente. Speriamo di poter ripetere questo torneo e sarebbe bello poterlo fare anche con un montepremi più grande”.