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Francesca Pace, la pazienza è la chiave del successo

Il bilancio della tennista romana sui primi mesi da professionista: ''Tra i pro è dura, ma ho fiducia in me stessa''

di | 08 luglio 2024

Francesca Pace

Francesca Pace all'Antico Tiro a Volo (Foto Pietro Corso)

Dopo aver completato il passaggio dal circuito under 18 a quello professionistico, Francesca Pace può tracciare un primo bilancio. La tennista romana, ex numero 32 della classifica Junior e ora numero 856 WTA, ha superato la prima metà stagionale tra le ‘grandi’.

Il processo di inserimento è stato lungo. “Si tratta di due mondi completamente diversi – ha spiegato Francesca –. Io sono una ragazza molto socievole e tra le professioniste si tende a stare più sole, mentre quando ero più piccola passavo molto tempo con le altre azzurre e ci supportavamo. Al momento sto cercando di adattarmi il più possibile e di essere fiduciosa”.

Due semifinali a livello ITF tra il 2023 e il 2024, l’ultima disputata al $15.000 di Madrid il mese scorso: “Il grande lavoro che stiamo facendo è caratteriale, mentre tennisticamente stiamo cercando di migliorare il servizio. Non credo di star giocando male, anzi miglioro torneo dopo torneo; personalmente non ho fretta, penso che con il tempo arriveranno altri risultati”.

Al fianco di Francesca c’è sempre papà e coach Massimiliano, il quale mette esperienza e conoscenze al suo servizio. “Per la maggior parte delle atlete, questo passaggio da junior al professionismo non è semplice – ha spiegato –. Alcune volte le più grandi non vedono di buon occhio le piccoline e può succedere. Per questo motivo non abbiamo fretta e siamo molto tranquilli sulla sua crescita. Tennisticamente stiamo lavorando molto, ma credo che dal punto di vista tecnico tutto si possa migliorare con il duro lavoro. Ciò su cui però batto molto è l’aspetto mentale, bisogna imparare a leggere i momenti delle partite e Francesca deve cercare di cogliere i momenti decisivi prima dell’avversaria di turno. A lei auguro sempre di divertirsi, a prescindere dal risultato”.

Pace è poi tornata sul lavoro con il papà, da sempre il suo punto di riferimento nel mondo del tennis: “Il rapporto con mio padre è molto positivo, parliamo spesso e ci confrontiamo molto. So che in generale è difficile gestire una tale relazione nel tennis, per noi invece è abbastanza naturale. A chi mi ispiro? Il mio idolo è Novak Djokovic, mentre nel femminile guardo molto Aryna Sabalenka o comunque ragazze che hanno un gioco molto offensivo; anche io vorrei improntare il mio tennis su queste idee.

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