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Giorgia Pedone ha le idee chiare: "Ho voglia di confrontarmi con le grandi giocatrici"

Attualmente impegnata al Reale Circolo Canottieri Tevere Remo per la BMW Roma Cup, la siciliana è pronta ad alzare il livello

di | 15 giugno 2023

Giorgia Pedone (Foto Giampiero Sposito)

Giorgia Pedone (Foto Giampiero Sposito)

Il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma ospita la BMW Roma Cup. Tra le tante stelle azzurre impegnate nel torneo ITF femminile con montepremi da $60.000, figura anche il nome di Giorgia Pedone

La tennista palermitana classe 2004, al primo anno da professionista, quest'anno si è già tolta la soddisfazione di battere l'ex numero 15 del mondo Kaia Kanepi, costretta al ritiro dopo aver perso per 7-5 il primo set nella sfida di ottavi di finale al $60.000 dollari di Caserta. 

All'esordio nella rassegna romana, Pedone, attualmente numero 539 del ranking WTA, ha sconfitto per 6-3 7-5 la francese Audrey Albié. Ad attenderla ora, l'ottavo di finale con la qualificata australiana Tina Simith, ma l'azzurra già sogna un derby nei quarti di finale con Lucia Bronzetti: "Agli ottavi di finale giocherò contro una qualificata. Ovviamente tutte le partite sono da giocare, ma sono fiduciosa e sento di potercela fare - confessa Giorgia -. Il mio obiettivo è arrivare a giocare almeno i quarti di finale, dove da pronostico dovrei incontrare Lucia Bronzetti.  Ovviamente sarebbe molto dura affrontarla, ma mi piacerebbe confrontarmi con lei".

Al primo anno da professionista, Pedone sa già di cosa ha bisogno per crescere: "La mia carriera da professionista è appena iniziata, ma giocare contro una giocatrice del calibro di Bronzetti, che è già in top 100 da un paio di anni, mi aiuterebbe a capire quali sono le principali differenze tra me e le giocatrici con quella classifica. Nel caso dovesse consumarsi questa sfida, sfrutterei ogni momento in campo al meglio per crescere".  La possibilità di osservare da vicino anche un'ex top 10 come Kristina Mladenovic (costretta al ritiro per infortunio nel match d'esordio a Roma contro Sapfo Sakellaridi, ndr) per rubare con gli occhi qualcosa dalle più grandi: "Ho notato che il riscaldamento fuori dal campo è una cosa a cui stanno molto attente le grandi giocatrici. Arrivano tanto tempo prima in palestra, curano la parte posturale: è un aspetto che evidentemente è molto importante. Ne trarrò spunto e cercherò, non di imitarle, ma sicuramente di fare mio anche questo aspetto per poter migliorare".

A maggio, Pedone ha avuto la possibilità di disputare le pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia. Sconfitta solamente in semifinale da Dalila Spiteri, la siciliana sembra essere già pronta a gestire palcoscenici così importanti: "Il Foro Italico è stata una tappa molto importante della mia giovane carriera.  La prima volta che ho messo piede sul Pietrangeli avevo il cuore a mille, perché comunque è un campo leggermente importante (ride, ndr). Ero molto emozionata, ma sono riuscita a gestire questa emozione. Infatti sono arrivata in semifinale. Penso che mi abbia aiutato tanto a crescere, perché comunque era la prima volta che giocavo in campo così importanti". Attualmente in forza al CT Palermo, Giorgia è seguita da Alessandro Chimirri e Omar Giacalone, con i quali sta lavorando su degli aspetti ben precisi: "In questo momento sto lavorando tanto sul servizio, che è un colpo fondamentale. Poi sto provando a spingere di più, ad essere più propositiva, andarmi a cercare di più i punti e non aspettare che sia l'avversaria a sbagliare".

Sugli obiettivi per la fine della stagione, la 18enne palermitana non ha dubbi: "Entro la fine della stagione il mio obiettivo è arrivare in top 400. All'inizio dell'anno non pensavo di potermi avvicinare a quella posizione, ma ora è un obiettivo alla portata. La Federazione mi sta aiutando tantissimo con le wild card, quindi vedrò se riuscirò a meritarmi una wild card in qualche torneo WTA. La decisione spetta a loro, però sarebbe una cosa davvero bellissima. Non so dire se mi sento pronta a giocare a quei livelli. Sarei sicuramente un po' spiazzata, ma mi piacerebbe giocare tornei maggiori per provare e anche capire cosa mi manca per poter competere a quei livelli. A Caserta ho giocato e vinti contro la Kanepi ed è comunque stato un mezzo di paragone buono. Sono sicuramente tutte esperienze che mi aiuteranno negli anni a crescere".

Idee chiare e fiducia nei propri mezzi, è questa la formula vincente per migliorarsi: "Avendo iniziato a giocare da professionista a novembre e guardando dove sono ora, penso di essere ad un buon punto della mia crescita. Ero fuori dalle 1000 posizioni del ranking WTA e adesso sono vicina alla top 500. Sono sicura che ogni torneo possa aiutarmi a mettere un mattoncino in più".

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