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Giulio Di Meo ancora campione agli ITF World Team Championships

Dopo i successi a Miami 2018 e a Lisbona 2022, il tennista laziale ha vinto a Manavgat in Turchia il suo terzo mondiale a squadre della carriera: “Il primo è fantastico, il secondo è meraviglioso ma il terzo è incredibile”

di | 01 aprile 2023

Giulio Di Meo (Foto Pietro Corso).

Giulio Di Meo (Foto Pietro Corso).

Dopo le esperienze di Miami 2018 e Lisbona 2022, Giulio Di Meo ci è riuscito ancora una volta. Nella città di Manavgat, in Turchia, la nazionale italiana si è laureata campione del mondo nella categoria over 40, in quello che per il tennista di Velletri è stata la terza medaglia d’oro complessiva (una nella categoria over 35 e due tra gli over 40). Massimo Ocera, Alessandro Da Col ed il capitano Luca Serena hanno fatto parte della spedizione che, insieme a ‘Dimo’, ha vinto i World Team Championships, battendo in serie India, Kazakistan, Argentina, Olanda e Francia.

Il primo è fantastico, il secondo è meraviglioso ma il terzo è incredibile – ha raccontato Di Meo –. Per me è una soddisfazione immensa, non era previsto che giocassi tutte queste edizioni dei mondiali ma ci siamo trovati talmente bene con i miei compagni di viaggio che è stato naturale scegliere di provare a vincere ancora. Ho ricordi bellissimi dell’esperienza complessiva, siamo riusciti a fare qualcosa di molto bello insieme ed è una grande soddisfazione”. 

Il terzo titolo mondiale per Di Meo arriva soltanto pochi mesi dopo il secondo, conquistato a Lisbona la scorsa estate: “Sinceramente una competizione del genere in questo periodo dell’anno mi ha spiazzato, non ero fisicamente pronto per giocare. Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto con il preparatore del CT Eur Marco Cosimato per arrivare in buona forma fisica, ancor prima di trovare le giuste sensazioni in campo; devo ringraziare molto anche lui perché ha fatto la differenza con la sua bravura”.

L’esperienza turca ha confermato la longevità del laziale, che non nega un’eventuale caccia al poker: “Già dopo aver vinto il secondo titolo ho pensato che sarebbe stato giusto fermarsi, ma nonostante abbia continuato non nego che lo stimolo esiste ancora. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi, soprattutto tenendo in forte considerazione l’attività internazionale dei miei ragazzi; se dovesse esserci modo non mi dispiacerebbe vivere un’altra esperienza con i miei compagni”. 

Ormai da diverso tempo fuori dall’attività professionistica, Di Meo cura da tre anni l’accademia del Circolo Tennis EUR, con l’obiettivo di costruire un ambiente sano ed un modello sostenibile per la crescita di tanti giovani ragazzi.

Passare dall’altro lato è molto difficile perché non si vive più per se stessi ma per i ragazzi – ha spiegato Giulio –. Se ogni tanto posso staccarmi dal mio ruolo per giocare queste competizioni lo devo al circolo, dal presidente a tutti i componenti dello staff e della società; siamo una famiglia e cerchiamo di trasmettere questo concetto ai nostri ragazzi che prima di tutto devono trovarsi bene qui”. 

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