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Le parole di Vito Darderi dopo il trionfo nel Tennis Europe Under 14 di Pescara
di Lorenzo Ercoli | 05 giugno 2022
L’italo-argentino di stampo laziale Vito Darderi si è laureato campione nel torneo Tennis Europe under 14 di Pescara. Il fratello minore di Luciano, si è imposto al termine di una settimana che lo ha visto protagonista in singolo ed in doppio. In doppio il titolo è arrivato al fianco di Pietro Verno, mentre in singolare ha vinto la finale contro Antonio Marigliano con il punteggio di 2-6 6-4 7-5. “Sono molto contento della vittoria perché negli ultimi mesi mi sono allenato tanto ma ho giocato pochi tornei - racconta Vito -. Riabituarmi alla partita non è stato facile, all’inizio ero un po’ teso, ma poi sono riuscito a fare bene e a vincere sia match netti che incontri in lotta come quello della finale”. Dopo aver svolto la preparazione in Argentina, Vito era tornato in Europa già in inverno per giocare Les Petit As, ma il 2022 entra adesso nel vivo: “Sei mesi all’anno faccio la preparazione in Sud America dove c’è anche il mio preparatore fisico, poi facendo base in Italia faccio tanti tornei in Europa. Il mio rapporto con l’Italia è ottimo, mi sento sia italiano che argentino. Poi è divertente perché in Argentina mi dicono che sono italiano e qui succede il contrario (ride, ndr)”.
Nel suo racconto Vito ricorda i primi viaggi in Italia per giocare eventi all’età di otto anni, da allora la sua maturazione da giovane atleta è stata rapida: “Sono già cambiato mentalmente e tennisticamente. Sicuramente sono più ordinato e faccio più una vita da tennista, ho anche iniziato a seguire una dieta, mentre prima mangiavo ciò che volevo. Poi mio papà forte dell’esperienza con Luciano ha scelto presto di farmi fare atletica, questo è stato molto importante”. Il legame con Gino, padre ed allenatore è molto importante per Luciano così come per Vito: “Devo a lui ciò che sono adesso ed abbiamo un bellissimo rapporto. Poi ora per lui è difficile seguire sia me che Luciano allo stesso tempo perché giochiamo sempre in posti diversi. Anche Luciano lo vedo meno, però ci sentiamo sempre, anche se poi ogni tanto discutiamo da fratelli”. Parlando del suo tennis infine Vito si augura di poter crescere ed i sacrifici fatti vanno in quella direzione: “Ogni giorno, quando non sono in torneo, mi alzo alle 7.30 e vado a correre. Poi faccio palestra e tennis la mattina, mentre il pomeriggio tennis ed atletica”, conclude il giovane under 14.