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La settimana da film di Matteo Gigante

Il tennista romano, in forza al Galli Tennis Team del suo maestro storico Alessandro Galli, trionfa al Tenerife Challenger 3 ed entr per la prima volta in carriera in top 200 ATP

di | 15 febbraio 2023

Matteo Gigante - Foto Johanna Wallmeier

Matteo Gigante - Foto Johanna Wallmeier

Matteo Gigante ha vinto il Tenerife Challenger 3 e si è unito a Giulio Zeppieri e Flavio Cobolli tra i primi 200 del mondo. Il tennista romano, in forza al Galli Tennis Team del suo maestro storico Alessandro Galli, ha vissuto una settimana da sogno. Nel terzo e ultimo torneo organizzato da MEF Tennis Events sull'isola canaria, il giocatore laziale è partito dalle qualificazioni. La domenica del suo esordio, in preda a un problema al piede e a un virus, è stato salvato dalla pioggia che ha rimandato di un giorno il suo debutto. Nel doppio turno di qualificazioni si è arreso a Giovanni Fonio dopo la vittoria della mattina contro il modesto Mark Whitehouse. 

Vari ritiri nel main draw gli hanno permesso di rientrare come lucky loser e, una volta rientrato il problema al piede, ha iniziato una cavalcata che gli ha valso il primo titolo Challenger della carriera: "Quando sono arrivato sull'isola avevo buone sensazioni, ma sinceramente non mi sarei mai aspettato di vincere il torneo. All'inizio della settimana avevo perso contro Giovanni Fonio nell'ultimo turno di qualificazioni, poi sono rientrato come lucky loser e a quel punto ho pensato che fosse destino che dovessi andare avanti nel torneo. Una volta superato il problema al piede e il virus, mi sono sentito sempre meglio in campo". La rincorsa al successo è iniziata con la vittoria al primo turno contro la wild card Daniel Rincon. Dopo aver inseguito per 1-4 in avvio, l'azzurro è riuscito ad imporsi sul campione degli US Open junior 2021 per 6-4 6-2. La vittoria che ha dato la svolta al torneo è stata quella al secondo turno nel derby contro il numero uno del seeding Francesco Passaro. Il parziale finale di 5-7 6-2 6-2 ha regalato un quarto di finale invitante contro la wild card Pedro Llamas Ruiz, regolata poi per 6-2 6-4 nella mattina di sabato (il match era stato sospeso per pioggia sul 1-1 del primo set). 

Nel pomeriggio di sabato c'è stato un altro derby e un'altra rimonta, quella operata per 5-7 7-6 6-3 contro Riccardo Bonadio. Al termine del match, Gigante, nel frattempo diventato idolo del pubblico dell'isola, si è spezzato in lacrime di gioia. Nell'atto conclusivo c'è stato il rematch di una settimana prima contro il sorprendente Stefano Travaglia, tornato a brillare dopo un periodo difficile. Il punteggio ha ancora parlato in favore di Gigante che con lo score di 6-3 6-2 ha conquistato il titolo ai danni dell'amico: “Io e Stefano abbiamo un bel rapporto e di recente ci siamo allenati spesso insieme all’Enjoy Sporting Club di Roma. Quella contro di lui è sempre una partita tosta e prepararla non è mai facile: sono davvero contento di aver vinto”. Questo successo significa molto in termini di classifica, Gigante entra tra i primi 200 e recupera terreno su quei coetanei che gli erano sfuggiti dopo l’infortunio al polso del 2021: “Quello fu l’anno più brutto della mia vita, passai sei mesi lontano dai campi. Sono ripartito grazie a chi mi è stato vicino ed anche questa settimana devo ringraziare Filippo Tarroni che è stato al mio fianco come assistant coach. Naturalmente gli stessi ringraziamenti li faccio al mio allenatore Alessandro Galli, che ho abbracciato una volta rientrato a Roma. Adesso voglio rimanere con i piedi e già sto lavorando in vista del torneo di Rovereto”.

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