Parioli campione d'Italia under 16, Piaggio: ''Inseguivamo lo scudetto da anni''

Galatea Ferro, Nicole Molaro e Mia Masera hanno condotto il Tc Parioli alla conquista dello scudetto under 16 femminile.

Le ragazze capitanate da Carlo Piaggio si sono laureate campionesse sui campi del Tennis Club Padova, dove hanno sconfitto in ordine TC Castiglionese (2-1), CT Palermo (2-1) e Canottieri Casale (2-0). Il club capitolino ha così coronato uno splendido percorso, come raccontato dal capitano Piaggio: “Questo successo gratifica noi e le ragazze. Inseguivamo questo titolo da anni, nelle ultime quattro stagioni ben tre volte questo gruppo era arrivato alle Final Eight nazionali, ma al momento clou c’erano sempre stati infortuni. Quest’anno invece ci siamo presentati con le titolari in buona forma. Per la vittoria non posso che ringraziare anche lo staff e i dirigenti del circolo che ci danno il loro sostegno”.

La cavalcata iniziata a marzo con la fase regionale è culminata con il trionfo di fine settembre in un tabellone che ha visto impegnate alcune delle migliori under 16 della penisola. “Noi eravamo consapevoli dei nostri mezzi e sapevamo di essere competitivi - rimarca Piaggio -. Ma a Padova c’erano almeno quattro compagini al nostro livello e due di queste le abbiamo affrontate in semifinale e finale. Quella con il CT Palermo forse è stata la sfida più tosta, ma anche in finale contro il Canottieri Casale non è stato facile”. 

Pochi giorni dopo lo scudetto Carlo Piaggio ha rimarcato l’importanza delle protagoniste che hanno condotto la squadra al successo: “Abbiamo iniziato questo percorso a marzo con la fase regionale. Galatea Ferro ha concluso da imbattuta e ha dimostrato un impegno straordinario, mettendo la squadra davanti agli impegni personali e il Parioli al di sopra di tutto. Da numero 1, ha sfidato le migliori e ha trionfato in ogni match. Nicole Molaro ha ottenuto vittorie cruciali, incluso il match delle semifinali. Il suo livello di gioco è cresciuto costantemente nel corso dei mesi, culminando in prestazioni straordinarie. Non posso dimenticare Mia Masera, che, anche se non era titolare, si è sempre messa a disposizione della squadra. Ha giocato con dedizione nella fase regionale e non ha mai esitato nell'essere un'opzione preziosa per il team. Il suo spirito positivo, sempre accompagnato da un sorriso, è stato un esempio per tutti e merita il titolo tanto quanto le altre protagoniste dello scudetto”.