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Pickleball: La Mirage Sporting Club teatro della 2ª tappa del ''Road to Torino''

Oltre 200 iscritti per un altro appuntamento del circuito organizzato dalla Fitp'. In palio la conquista di un posto ai Master conclusivi

di | 21 luglio 2024

La Mirage Sporting Club (Foto Pietro Corso)

La Mirage Sporting Club (Foto Pietro Corso)

A La Mirage Sporting Club si è disputata la tappa laziale del circuito pickleball Road to Torino 2024. Oltre 200 partecipanti si sono iscritti per disputare i tornei di singolare, doppio e doppio misto e tentare la conquista di un posto ai Master conclusivi.

Il viaggio del nuovo sport del momento continuerà con un altro appuntamento a settembre, prima dello svolgimento del Master Regionale a ottobre. L’evento conclusivo avverrà durante le Nitto ATP Finals dell’Inalpi Arena, dal 9 al 17 novembre.

Abbiamo superato oltre i 2.000 iscritti in tutto il territorio nazionale e non può che essere motivo d’orgoglio – ha raccontato Marcella Cucca, Tecnico Federale FITP –. Ci sono anche giocatori di tennis e di padel che si stanno cimentando in questo nuovo sport. Giornate come queste sono stupende perché molta gente può godersi una nuova disciplina”.

La FITP sta portando a compimento la formazione di nuovi tecnici pickleball per dare a tutti la possibilità di imparare: “Questo è uno degli obiettivi primari della Federtennis. In tal senso, uno sport come questo si presta molto ad un rapido apprendimento. Alcune persone presenti al circolo non avevano mai giocato prima d’ora e sono già in grado di divertirsi in singolo e in doppio”.

Dopo due anni di studi, La Mirage Sporting Club della famiglia Liberatore ha deciso di costruire due campi ufficiali da pickleball e un campo prova. Gli sforzi del proprietario Antonio, oggi novantunenne, sono cominciati nel 1968 proprio con il tennis, prima che iniziasse la creazione di un’autentica polisportiva con calcio, padel e golf.

Siamo contenti di aver portato il pickleball al circolo – ha spiegato sorridendo Tiziano Cifri, direttore sportivo del club capitolino –. Anche io ho provato questa nuova disciplina e devo dire che è molto divertente. Per noi è un piacere ospitare tante persone, che oltre alla singola tappa possono venire qui quotidianamente per praticare gli sport”.  

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