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Da Sensi a Petrillo, le laziali che provano a farsi strada

Una panoramica sulle laziali che sognano di poter irrompere nel circuito WTA

di | 31 gennaio 2021

Silvano Papi e Greta Petrillo

Silvano Papi e Greta Petrillo

Il movimento rosa del tennis guarda al futuro ed il Lazio ha le carte in regola per diventare un ricco bacino al quale attingere. La NextGen femminile non ha ancora regalato particolari gioie al tennis laziale, che attualmente tra le under 21 vanta solo Martina Biagianti nel ranking WTA. Buttando l’occhio all’attività junior ci si accorge delle tante giovanissime, che sognano di potersi fare strada ad un livello superiore e stanno iniziando ad intensificare l’attività internazionale per raggiungere i propri sogni.

In ordine anagrafico la prima è la già citata Martina Biagianti. La 20enne vanta un passato di rilievo a livello under 18, l’approdo in top 100 Junior ITF infatti valse la partecipazione al main draw degli Australian Open di categoria e alle qualificazioni di Us Open e Roland Garros, oltre alla presenza alla prestigiosa Osaka Mayor’s Cup, onorata con i quarti di finale. Nel 2020 l’atleta romana, attualmente numero 1263 del ranking WTA (Best ranking N°1123), ha potuto giocare poco, ma nella primissima parte di stagione aveva raggiunto il secondo turno nei tornei W15 di Herkalion d Antalya: nel primo battendo l’ex top 30 under 18 Caljsa Wilda Hennemann e nel secondo partendo dalle qualificazioni. Dopo il lockdown non è più tornata in campo e al momento non sono noti i piani per il futuro.   



Tra le laziali impegnate nel tour ITF under 18, guida il carro la 15enne Benedetta Sensi, collocata alla posizione 788. Nel 2019 ha tastato il circuito riuscendo subito a raccogliere le prime vittorie, nella scorsa stagione ha salutato gli eventi Tennis Europe - oggi è comunque numero 240 nella categoria Girls All - e ha provato subito un ulteriore salto giocando a Tunisi il primo evento di grado 2. Nella seconda parte di stagione sono arrivati i main draw di Lousada ed Antalya, oltre al trasferimento allo Junior Tennis Palocco dove si allena con Alessandro Galli. Sua coetanea ed ex compagni di allenamenti, anche Francesca Pace ha seguito lo stesso percorso e ha optato per il salto di classe. La figlia di Massimiliano Pace ed Irina Spirlea (ex numero 7 WTA), sta lavorando sui campi della Rome Tennis Academy per dare seguito lavoro tecnico e tattico iniziato con il trasferimento sui campi di Bel Poggio. In questa stagione ripartirà dalla fiducia acquisita con il quarto di finale nel grado 5 di Pescara e la vittoria nell’open del Gsport Village. Nei confini nazionali lo scorso anno ha visto protagonista anche Carlotta Mencaglia, classe 2003 che si è presa tre titoli open. A livello internazionale invece si è concessa solo le apparizioni di Oberpullendorf e Pescara.

Francesca Pace

Ancora più giovani Greta Petrillo e Francesca De Matteo, atlete seguite da Silvano Papi nel progetto AB Tennis. Le due in coppia si sono già affermate al Tennis Europe Category 3 di Marcq en Baroeul, oltre che agli Italiani Under 13 e 12. In occasione della Lambertenghi 2019 Petrillo riuscì anche a prendersi lo scudetto di singolare battendo in finale la marchigiana Arianna Silvi. Il tennis di Petrillo è fatto di colpi pesanti e solidi, piedi in campo ed un’innata capacità di trovare il timing perfetto sulla palla. “È stato un anno particolare, ma siamo riusciti a fare progressi importanti. Abbiamo rinunciato a giocare gli under 14 per un motivo ben preciso, non correvamo per vincere il titolo. Abbiamo preferito fare l’under 16 per confrontarci con categorie superiori - ha spiegato Silvano Papi -. Anche la Serie C femminile è stata una fantastica esperienza, ci siamo qualificati per il tabellone finale perdendo poi al doppio di spareggio”. Proprio nel campionato a squadre Petrillo, De Matteo e Flavia Monteverde hanno affrontato un’ulteriore sfida. Per un gruppo così giovane non è infatti scontata la C, in particolar modo con l’ottimo esito che hanno avuto. La stessa squadra è poi stata protagonista del campionato a squadre Under 16 culminato con la partecipazione al tabellone nazionale. 



Il 2020 si è rivelato positivo anche per Matilde Ercoli, atleta del 2006 che già prima del lockdown si era tolta soddisfazioni fuori dallo stivale. Il secondo turno nel Category 1 di Bolton e l’ottavo di finale nel Super Category di Stoccolma sembravano poter essere un grande punto di partenza prima della pandemia. Dopo i mesi di stop le gioie non sono però mancate, agli Italiani under 14 la semifinale in singolare e lo scudetto in coppia Vittoria Paganetti. Dal doppio è arrivata anche la vittoria Tennis Europe a Pescara con la campionessa italiana di categoria, Noemi Basiletti. “Credo di essere una giocatrice completa a tutto campo. . Vario molto il gioco, mi comporto bene sia da fondo che a rete. Adesso penso di aver fatto un ulteriore step sul piano fisico e se già prima me la giocavo con tutte, adesso penso che le cose possano andare solo meglio”, aveva commentato Matilde a fine stagione.

 

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