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TC Parioli, il capitano Grassi e Flavio Cobolli in coro: “Serve la giusta mentalità, puntiamo a fare meglio”

Le parole del capitano della squadra maschile del club romano Riccardo Grassi e di Flavio Cobolli, a poche settimane dall’esordio in Serie A1

di | 29 settembre 2022

Flavio Cobolli colpisce di dritto. (Foto Pietro Corso)

Nonostante i tanti atleti impegnati nel circuito internazionale, la squadra maschile del Tennis Club Parioli prepara la stagione 2022 della Serie A1. Alla guida dei ragazzi, pronti ad esordire il prossimo 23 ottobre in casa contro il Tennis Club Sinalunga, c’è Riccardo Grassi. “L’anno scorso abbiamo concluso il girone come secondi classificati – esordisce il capitano –. Sebbene questo fosse in parte il nostro obiettivo, c’è stato rammarico da parte di tutti per non aver centrato il primo posto. La differenza l’ha fatta probabilmente la sfida giocata al CT Vela di Messina, dove non ci siamo potuti presentare al completo”. 

Nonostante una rosa lunga, gestire tanti giocatori di livello internazionale è complesso a causa della sovrapposizione del campionato a squadre con gli impegni nei tornei individuali. “Generalmente tutte le squadre hanno questa difficoltà – spiega Grassi –. La scorsa stagione non siamo stati molto fortunati in questo senso, visto che spesso ci è capitato di non avere più di qualche elemento a disposizione, ma è anche importante avere in rosa giocatori giovani che ancora non si trovano impegnati in altre competizioni”. Dopo l’esordio con il Tennis Club Sinalunga, seguiranno le sfide con il Tennis Club Crema e la Società Canottieri Casale. “Siamo contenti del nostro girone, anche se le avversarie sono molto forti e competitive – precisa Riccardo –. Credo che a questi livelli la mentalità conti di più delle effettive classifiche; se entreremo in campo con la testa e lo spirito giusti avremo le qualità per batterci con tutti”. 

Gabriele Vulpitta, uno dei ragazzi del vivaio del Tennis Club Parioli. (Foto Pietro Corso)

Alla ripresa degli allenamenti presente anche Flavio Cobolli, alle prese con un problema allo stomaco che ne ha impedito la corretta preparazione dopo gli US Open. “Purtroppo, al rientro dagli Stati Uniti sono stato poco bene – spiega Flavio –. Fortunatamente adesso sono in ripresa grazie ad una cura abbastanza forte; spero di essere da subito disponibile e di dare una mano”. Dopo tante presenze importanti nella scorsa stagione, Cobolli ha il compito di essere ancora un pilastro della squadra maschile. “A questo livello i dettagli fanno tutta la differenza, ce ne accorgiamo anche quando giochiamo in singolare nel circuito – racconta il numero 150 ATP –, per questo stiamo lavorando duramente per arrivare preparati ad un appuntamento molto importante”. Il circolo capitolino viene dalla vittoria dello scudetto con la squadra femminile nella scorsa stagione; il meritato successo non può che essere motivo di stimolo anche per Flavio ed i suoi compagni: "Sicuramente se vincono loro vinciamo anche noi. Il successo dell’anno scorso è stata una gioia forte, e per noi non può che essere uno stimolo per migliorare ancora. Sono certo che questa stagione andrà ancora meglio della scorsa e noi daremo il massimo per portare in alto il nome del circolo”.  

Flavio Cobolli con coach e papà Stefano. (Foto Pietro Corso)

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