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Sognando un rientro da Gigante: 'Non mi basta più fare belle figure'

Matteo Gigante è tornato in campo dopo una stagione travagliata: le premesse ripartire nel 2022.

di | 01 febbraio 2022

Matteo Gigante

Matteo Gigante

Toccata e fuga, il 2022 di Matteo Gigante è iniziato così. Reduce dall’infortunio al gomito sinistro, che lo ha tenuto fermo per cinque mesi nella passata stagione, il romano è tornato in campo lo scorso autunno. La nuova annata è partita con i Challenger italiani di Forlì: in totale due successi, uno per torneo. La più grande iniezione di coraggio però non è data dalle vittorie su Tobias Simon ed Alexey Vatutin, ma dall’onorevole resa a Vasek Pospisil. La sfida contro il canadese si è conclusa con lo score di 7-6 6-3, nel primo parziale un set point non concretizzato dell’azzurro, nella seconda ripresa un break di vantaggio non sfruttato. Le ottime premesse per un rientro a pieno regime sono state poi messe a freno dalla positività al covid successiva alla contesa con l’ex top-30. Mi sono fermato per parecchi giorni, impossibilitato a fare attività fisica, ma adesso sto riprendendo - racconta Gigante -. Stiamo valutando di tornare in campo la settimana del 14 febbraio, vedremo se da Forlì 4 o dai Futures, saranno importanti le liste ed il mio stato di forma. Non voglio forzare nulla e se dovesse essere necessario mi prenderò una settimana in più per smaltire le “scorie” del coronavirus”.

Con nove partite all’attivo nel finale di 2021, per quanto possibile, Gigante ha provato a massimizzare gli ultimi mesi. La preparazione invernale è stata condizionata di riflesso: Avendo giocato gli ultimi tornei a dicembre non ho fatto una vera preseason. Ho lavorato per tre settimane: due di carico ed una di preparazione a Forlì 1. Mi sono diviso tra l’Eschilo 2 e l’Enjoy Sporting Club, lavorando con il mio coach Alessandro Galli. Ho svolto anche un’ottima settimana di allenamento a Sinalunga, dove gioco il campionato a squadre. Sono stato in campo con Andrea Pellegrino e devo dire che in allenamento riesce a mettere un'intensità pazzesca, stargli dietro è impegnativo e stimolante”. Al netto dello stop forzato, l’allievo di Galli esce incoraggiato dalle prime prestazioni dell’anno, come ci tiene ad evidenziare: Contro Pospisil ho disputato un buon match, ho tenuto davvero bene al servizio. Giocare partite mi sta aiutando a rimettermi in carreggiata ed affrontare avversari come Vasek mi stimola. Adesso però devo fare un altro step e trovare un modo per vincere a questo livello, non mi basta più fare belle figure: tocca portare qualcosa a casa”.

Cosa mi aspetto dal mio tennis? Il rovescio è da sempre un colpo naturale ed il servizio mi sta dando soddisfazioni, direi dunque che adesso devo portare il dritto allo stesso livello - guarda in prospettiva il giovane azzurro -. La mia crescita passerà anche dalla quantità di match che giocherò, cosa che mi aiuterà a livello tecnico quanto mentale. I Futures saranno dunque un passaggio fondamentale per giocare tanti incontri e sono sicuro che iniziando a vincere lì poi andrò a giocare i Challenger con una testa diversa”. Il lavoro nella capitale prosegue a gonfie vele e si concentra anche sull’area fisica: Sto provando a mettere un po’ di tono, ma la tenuta delle gambe è fondamentale e mi sto concentrando anche su un discorso di resistenza. Con Antonio Babudri sto lavorando bene ed in campo ho ottime sensazioni a livello fisico; devo dire che anche il gomito non mi ha più dato problemi, giusto qualche fastidio nella settimana di carico”. Il 2022 di Gigante riparte con queste premesse, per stilare obiettivi di classifica ci sarà tempo: Voglio stare bene e giocare una stagione intera senza acciacchi, questo è ciò che conta di più per me. Spero di giocare tanto, poi il resto verrà”.

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