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LA FIT LIGURIA E GLI INSEGNANTI DI TENNIS: "SIAMO PRONTI A RIPARTIRE IN SICUREZZA"

Un sunto dell'importante Webinar organizzato dal Comitato Ligure e dalla FIT, che ha visto come ospite l'Assessore regionale Ilaria Cavo insieme ai maestri di tennis liguri.

di | 30 settembre 2019

LA FIT LIGURIA E GLI INSEGNANTI DI TENNIS: "SIAMO PRONTI A RIPARTIRE IN SICUREZZA".

Il Tennis ligure può ripartire anche subito, rispettoso delle indicazioni anti-coronavirus, in virtù dell'attenzione dei suoi insegnanti e delle sue peculiarità di sport non di contatto. E grazie all'incontro organizzato ieri pomeriggio alla presenza dell'Assessore regionale allo sport Ilaria Cavo, esiste ora la concreta speranza che nei prossimi tavoli istituzionali dedicati in Regione, possa essere presa in considerazione l'ipotesi di una prossima ripresa delle lezioni e dell'attività individuale.

 

ANDREA FOSSATI: "LA FIT VALORE AGGIUNTO PER TUTTI NOI, ANCHE E SOPRATTUTTO IN QUESTA FASE"

Con il Webinar  "La Fit incontra gli insegnanti della Liguria", organizzato ieri pomeriggio dal Comitato regionale, la Federtennis  ha voluto dare al nostro movimento, e nell'occasione soprattutto ai tecnici e professionisti del settore, a centinaia collegati online, un segnale ben preciso, ben sintetizzato dalle parole pronunciate dal Presidente Andrea Fossati in apertura.

"La Federtennis  è accanto ai suoi insegnanti in questo momento così difficile a causa dell'emergenza coronavirus, ora più che mai. E la forza di tutto il movimento è quella di presentarsi accreditata dai valori e dal prestigio di una Federazione che negli ultimi anni non a caso è diventata la seconda d'Italia per numero di tesserati, senza contare il livello organizzativo e i risultati sportivi raggiunti. La Fit con tanti interventi concreti e immediati si è dimostrata da subito vicina a tesserati e circoli, basti pensare fra gli altri ai provvedimenti fortemente voluti dal Presidente Binaghi come ad esempio i rimborsi delle quote di iscrizione ai campionati a squadre e l'esenzione dalle quote degli atleti o l'invito ai Comitati a riservare ai club tutte le risorse disponibili. Anche gli sforzi per riorganizzare il movimento e l'attività nazionale sono realizzati per far si che i nostri professionisti possano beneficiarne a livello di ripresa del loro lavoro sul campo".

Anche forte di questo importante biglietto da visita, il Presidente Andrea Fossati è riuscito a ottenere la presenza all'incontro dell'Assessore  Ilaria Cavo, da sempre molto vicina al nostro movimento, che ha partecipato alla riunione nonostante i tantissimi delicati impegni di questo periodo.

 

I CONTRIBUTI DEGLI INVITATI: GRAZIANO RISI, MICHELANGELO DELL'EDERA, DAVIDE FAVATI

Il Comitato e il suo Presidente sono stati favoriti nell'organizzazione di questo evento dalla Federazione, rappresentata per l'occasione da Graziano Risi, Consigliere nazionale della Fit, Michelangelo Dell'Edera, Direttore dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi, e da Davide Favati, presidente della nuova Ailt in rappresentanza dei maestri di tennis liguri.

Proprio Risi, che fra l'altro fa parte del Comitato di presidenza federale, ha tenuto a sottolineare come  gli sforzi economici compiuti dalla Federazione siano di assoluto spessore, tenendo in considerazione che la Fit è una Federazione che si autofinanzia per l'89 per cento dei suoi introiti e gode di finanziamento pubblico per il solo 11 per cento, al contrario di molte altre realtà in cui i fondi pubblici sono molto più ingenti. Da qui anche l'interesse, sottolineato da Michelangelo Dell'Edera, di cercare di organizzare ad esempio gli Internazionali d'Italia in altra data. Basti pensare che un evento come Racchette di classe, molto importante a livello promozionale fra i ragazzi, è retto economicamente da una parte del ricavato del torneo del Foro Italico.

Dal punto di vista del riconoscimento giuridico della professione dell'insegnante di tennis, Graziano Risi ha annunciato ieri pomeriggio che un aiuto non da poco viene dalla legge numero 86 dell 8 agosto 2019, che ha imposto al Governo di individuare la figura del lavoratore sportivo entro dodici mesi, termine ora spostato al prossimo novembre.

Si tratta di un aspetto assolutamente non secondario anche alla luce del fatto che attualmente solo il 2 per cento dei maestri e professionisti risulta assunto dai Circoli e quindi può godere di diritti come la cassa integrazione, al contrario del 72 per cento che ha contratto di collaborazione sportiva dilettantistica, del 12 per cento di ASD e del 14 per cento di partite Iva.

Risi ha anche ricordato come, al momento, siano impegnati 16 dei 50 milioni del fondo a sostegno dei lavoratori autonomi e quindi sia possibile ancora, per gli aventi diritto fra i collaboratori sportivi, avanzare le richieste di sussidio di 600 euro.

Michelangelo Dell'Edera ha sottolineato anche come in questo momento di preparazione alla ripartenza, un valore molto importante per i Maestri italiani debba essere quello della formazione e della professionalità, elementi che permetteranno di fidelizzare e avvicinare i ragazzi e gli allievi quando arriverà il momento di tornare in campo, che sarà più vicino, a livello temporale, se si rispetteranno quel decalogo dedicato a maestri, praticanti e genitori degli allievi, subito approntati dall'Istituto Lombardi.

"Maestri, guardiamo alla nostra metà campo - ha detto Dell'Edera-, in questo momento prepariamoci anche grazie alla formazione online che l'ISF sta organizzando per le materie scientifiche, miglioriamo la nostra professionalità e coglieremo presto i frutti del nostro impegno. E complimenti a tutti i maestri della Liguria che si sono inventati mille modi per interagire online con i loro allievi, tenendo vive le loro scuole con corsi a distanza, olimpiadi del tennis, gare di disegno, il 10 marzo abbiamo dovuto interrompere l'attività sul campo ma siete stati eccezionali a mantenere il rapporto con gli appassionati. Il 5 maggio formuleremo il nuovo planning per gli aggiornamenti, comunque privilegiando la preparazione frontale per la parte pratica. Tutto questo vale anche per gli insegnanti di Padel e di Beach, la Fit è vicina a tutti voi, ripartiremo presto, ognuno attento alle accortezze in più da adottare, penso proprio al Padel che ha distanze diverse rispetto al tennis o ai preparatori fisici che dovranno lavorare su numero diversi ".

Significativa e importante la presenza del maestro Davide Favati, in rappresentanza degli insegnanti liguri di tennis, soprattutto quando, assieme al nostro Presidente Fossati, ha segnalato le peculiarità dell'attività all'Assessore regionale Ilaria Cavo, non dimentichiamolo una protagonista due anni fa del ritorno a Genova di Coppa Davis e FedCup.

"Questo incontro per noi è molto importante, perchè rappresentiamo il primo impatto con il nostro sport per tanti appassionati e aspiranti tali - ha detto Favati -, siamo organizzati e pronti a ricevere i nostri allievi in sicurezza, utilizzando guanti, tubi per il recupero delle palline, mascherine per avvicinarsi ai campi, gel disinfettanti, insomma tutti gli ausili fondamentali per praticare sport con serenità. Non nascondo che siamo preoccupati su diversi fronti, fra i quali le richieste di restituzione delle quote scuola tennis non usufruite e quelle di pagamento di affitto dei campi ancorché non utilizzati per le scuole chiuse dal 10 marzo. Confidiamo almeno nella ripresa a breve delle lezioni individuali, anche con un vuoto di dieci minuti fra una lezione e l'altra per consentire agli allievi di lasciare il campo senza incrociarsi con il giocatore successivo. Contiamo molto sulla Regione".

 

ILARIA CAVO: "ASSICURO DA PARTE MIA TUTTO IL FATTIBILE"

Con la consueta chiarezza e disponibilità Ilaria Cavo, molto attenta alle segnalazioni degli insegnanti, ha chiuso l'incontro webinar impegnandosi a confrontarsi  nelle sedi istituzionali opportune circa la possibilità di far riprendere l'attività tennistica individuale.

"In questo momento, le situazioni sono in continua evoluzione, come in tutti gli ambiti della nostra vita -ha affermato Ilaria Cavo-, il filmato delle due ragazzine di Finale che giocavano a tennis qualche giorno fa palleggiando da un tetto all'altro, immagini che hanno fatto il giro del mondo, sono già state da me portate ad esempio, in un tavolo dedicato qualche giorno fa. Il tennis italiano è praticamente  nato in Liguria e questo è sembrato il segnale che anche la rinascita del tennis parta dalla nostra regione. L'ultima ordinanza della Regione ha consentito l'attività motoria individuale non legata all'apertura degli impianti, mentre il DCPM ha aperto agli allenamenti individuali degli atleti di interesse nazionale. Dobbiamo capire la nostra autonomia giuridica circa le linee guida sul tema tennis che devono porsi nel tracciato fornito dal Decreto. Noi dobbiamo mantenerci entro i limiti dettati dal Governo. Da parte mia sono aperta a studiare il caso tennis e ritengo che possa essere fra i primi sport a ripartire, se accompagnato da tutte le precauzioni relative all'utilizzo degli ausili anticoronavirus. Per correttezza devo dire che abbiamo un tavolo dello sport ampio con Coni, Federazioni e altri enti e un gruppo più ristretto relativo ai problemi di impiantistica sanità. Ripeto, mi impegno a studiare e a porre all'attenzione il caso tennis e le sue peculiarità di sport individuale, di certo sarà però impossibile riprendere a breve corsi collettivi per bambini e ragazzini. Dal punto di vista economico, oltre ai fondi già stanziati in passato dalla Regione, ricordo che   come Regione Liguria abbiamo chiesto che siano sospesi i canoni di affitto sia di impianti pubblici che privati, anche se finora la richiesta non è stata accolta. In ogni caso prometto di fare tutto il fattibile".

E sempre a livello di aiuti economici, Andrea Fossati ha annunciato che in settimana il Credito sportivo metterà in campo un mutuo light di 25.000 euro a tasso zero con prima rata dopo due anni dal momento dell'erogazione, un'opportunità offerta solo agli affiliati Fit e iscritti al Registro Coni.

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