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È un rapporto d’eccezione quello fra il TC Genova 1893 e la leggendaria insalatiera d‘argento
di Enrico Casareto | 25 giugno 2024
Dei nove incontri disputati a Genova, con il bilancio complessivo di sette vittorie e due sole sconfitte, sui campi del TC Genova se ne sono giocati quattro, tutti vittoriosi. È un rapporto d’eccezione quindi quello fra il TC Genova 1893 e la leggendaria insalatiera d'argento.
Nella storia della nostra nazionale di Davis, iniziata nel 1922, proprio l’esordio del 1928 contro la fortissima Australia sui campi del TC, rappresentò l’inizio di un sogno che si infranse solo al penultimo ostacolo.
La nazionale italiana infatti, dopo aver battuto i canguri, superò in serie Romania, India e Regno Unito e vinse la finale della zona europea con la Cecoslovacchia qualificandosi per lo spareggio interzonale contro gli Stati Uniti.
Uberto De Morpurgo e Placido Gaslini persero però la sfida che promosse gli americani al Challenge round con la Francia di Lacoste, Cochet e Borotra.
Due anni più tardi la nazionale battè sempre sui campi del TC Genova nella finale zona europea, dall’11 al 13 luglio, una fra le favorite per la vittoria finale, il Giappone. Fu una sfida caldissima, per intensità e condizioni climatiche. Il punto decisivo vinto da De Morpurgo su Ohta venne arbitrato addirittura dal vice presidente della FILT, Clemente Serventi, davanti a un pubblico numerosissimo, in parte assiepato sulle mura dell’Acquasola, limitrofe al campo di gioco. Il lunedì successivo alla grande vittoria gli azzurri partirono per giocare a Parigi un’altra sfortunata finale interzonale contro gli Stati Uniti.
Prima del secondo conflitto mondiale, oltre alle sfide con Australia e Giappone, sui campi del TC Genova si giocarono altri due incontri di Davis, contro Egitto nel 1932 e contro l’Austria nel 1933.
Nel 1932 gli azzurri batterono 3-2 gli egiziani, in virtù del singolare decisivo vinto da Oscar De Minerbi al quinto set contro Granguillot.
Da quel momento la nostra nazionale prese lo slancio per superare nei turni successivi Spagna, Svizzera e Giappone, prima di cedere a Milano alla Germania nella finale della zona europea.
Nel 1933 infine l’Italia, che schierò De Morpurgo, Giorgio De Stefani e il doppio formato da Valentino Taroni e Augusto Rado, giocò il secondo turno della zona europea contro l’Austria e vinse 4-1 sul familiare campo centrale del TC agli Orti Sauli , ma si arrese poi sull’erba di Eastburne il turno successivo.
Il campionato del mondo a squadre di tennis tornò a Genova solo nel 1964 e da quel momento, i successivi incontri si giocarono tutti sul Beppe Croce di Valletta Cambiaso, precisamente contro la Rhodesia appunto nel ’64, nel ’69 contro i l Belgio, nel 1998 contro l’India, nel 2009 contro la Svizzera di Roger Federer e infine nel 2018 contro la Francia.
La sfida fra Azzurri e transalpini rappresenta l’ultima ideale apparizione della Coppa Davis tradizionale in Italia, prima della riforma del torneo e dell’avvento del nuovo format, inaugurato nel 2019 e, ad oggi, resta l’ultimo incontro di Davis organizzato a Genova.