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Il Padel e la Liguria, è sbocciato un grande amore

E’ tempo di Padel anche in Liguria. La maledetta pandemia da covid ha sicuramente favorito la pratica del Tennis e degli altri sport di racchetta fra cui il Padel, che hanno potuto riprendere fin da inizio maggio 2020 nella nostra regione, essendo considerati sport individuali.

di | 03 marzo 2021

Esercitazioni al Padel Albaro di Genova

E’ tempo di Padel anche in Liguria. La maledetta pandemia da covid ha sicuramente favorito la pratica del Tennis e degli altri sport di racchetta fra cui il Padel, che hanno potuto riprendere fin da inizio maggio 2020 nella nostra regione, essendo considerati sport individuali.

Noi di Federtennis Liguria pronunciamo con pudore e rispetto la parola soddisfazione in questo caso, perché condivivendo assieme a tutti l’ attuale emergenza sanitaria è perfino difficile valutare come piacere il vedere tanto diffusi i nostri amati sport.

Possiamo sicuramente dire che siamo orgogliosi di poter apprezzare   come il Tennis e il Padel  siano in grado di offrire  agli appassionati vecchi e nuovi l’occasione di praticare sport, fare attività fisica e distrarsi in tempi tanto difficili.

Il boom del Padel in Liguria. Annalisa Bona fa il punto sul movimento regionale.

Annalisa Bona, Consigliere del Comitato Fit Liguria con delega al Padel, descrive  il momento importante di crescita che sta vivendo il movimento:

“Dal punto di vista Padel, attualmente in Liguria stiamo vivendo un momento d’oro e lo dico anche con sincero dispiacere per le altre discipline che purtroppo hanno problemi a causa delle limitazioni covid. Gli sport praticabili sono pochi, ci si può dedicare  solo gli individuali  e il padel è considerato individuale come il tennis.

Mentre altre discipline sportive  purtroppo fanno fatica  per il padel registriamo tanta richiesta anche perché è un’attività praticabile piuttosto facilmente da tutti. Abbiamo  in questo momento una domanda molto elevata di campi,  Tutti vogliono avvicinarsi al Padel ed è difficile accontentare sempre gli interessati, perché purtroppo a Genova abbiamo per ora pochi campi Faccio un esempio pratico. Al Padel Albaro abbiamo dovuto sospendere le iscrizioni perché in caso contrario, con due campi a disposizione, i soci avrebbero avuto troppe difficoltà a trovare spazio durante la settimana per organizzare partite.

Tutti i circoli di Padel in Liguria fanno registrare  il pienone. Favoriti anche dal fatto che in regione si gioca praticamente ovunque all’aperto, quindi senza le limitazioni che riguardano i club con campi coperti. In altre zone d’Italia infatti dove il meteo è sicuramente non benevolo come da noi, i problemi sono decisamente maggiori”.

La programmazione in vista dei prossimi mesi.

Il Consigliere delegato al Padel illustra la programmazione dell’attività agonistica in vista dei prossimi mesi, proprio dopo che è appena calato il sipario sui primi  due bei tornei del Circuito Tpra, giocati sui  campi del Padel Albaro e del Padel Andora.

”Sono appena andate agli archivi le prime tappe del Circuito Tpra e In regione stiamo programmando i prossimi tornei, - spiega Annalisa- nei prossimi mesi abbiamo in cantiere tanti appuntamenti Tpra, ogni fine settimana  una tappa a Genova e una nel ponente nell’ambito di  questo grosso circuito nazionale. In Liguria sono previste già dodici tappe entro il  l31 marzo, confidiamo di essere aiutati dal bel tempo, ma il programma è davvero  fitto. Poi abbiamo in calendario alcuni open a metà marzo Andora, a fine mese al Padel Albaro e poi ad aprile, Imperia, Cervo, Colombo Genova e , Sanremo.

La Fit punta a mantenere e promuovere  l’attività agonistica osservando con scrupolo le restrizioni dovute al covid, quindi senza pubblico e  senza utilizzo degli spogliatoi, ma giocare è una gran cosa in questo momento e bisogna essere molto contenti “..

Il futuro prossimo del Padel in Liguria.

“Esistono nuovi progetti per tanti circoli che vogliono iniziare l’attività, anche a Genova -conferma Annalisa Bona, sono davvero molti gli interessati alla realizzazione di nuovi campi e secondo me nel giro di neppure due anni i campi da padel in Liguria perlomeno raddoppieranno. Esistono problemi di territorio a Genova, a causa dello spazio ridotto, della concentrazione di palazzi, purtropo da tre anni non riusciamo a inaugurare campi nuovi, gli ultimi sono stati quelli dello Sporting Pegli, ma qualcosa si muoverà anche nel capoluogo di regione. Intanto nel Ponente registriamo una notevole espansione, che ha coinvolto Imperia, poi Dolceacqua, TC Sanremo, Cervo, Albenga, Loano, Andora, lo Sporting al mare. Andora da sola conta 5 campi e Genova sette. Esistono nuovi progetti a Santa Margherita per altri due campi,  a Casarza per campi coperti, poi a Spezia uno al Luniriver, e qualche progetto anche a Sarzana”.

Parlando di futuro non si può non accennare alla carta d’identità dei praticanti liguri di Padel, la cui età media si sta piano piano abbassando.

E’ vero, i giovani giocatori di Padel stanno aumentando, c’è stato sicuramente un effetto calamita a seguito della sospensione per covid di altri sport praticati. Fatto sta che sono aumentati molto gli under 25. Per veder crescere il numero degli under 18 bisognerà attendere ancora un pochino, ma i giovani praticanti stanno decisamente aumentando di numero e in un prossimo futuro confidiamo che  molti giovanissimi si avvicinino al nostro sport. Il nostro Comitato promuove molto il Padel e sta aiutando i Circoli di tennis a sviluppare al proprio interno sezioni dedicate e nuovi impianti, dando supporto consulenziale e organizzativo. In altre regioni , come Lombardia, Lazio, Piemonte e Emilia il Padel è più diffuso rispetto alla nostra regione, ma ormai anche  il Padel ligure è una realtà e stiamo seminando bene per il prossimo futuro”.

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