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Un torneo di ottimo livello e un'occasione per celebrare il maestro storico del Circolo verdeblù
di Enrico Casareto | 27 luglio 2022
E’ andato agli archivi il tradizionale Open Big Mat Città di di Chiavari, torneo con 7000 euro di montepremi, giunto ormai alla sua undicesima edizione, che è stato vinto dal ventiquattrenne perugino Stefano Baldoni, ex numero 636 ATP.
In finale Baldoni non ha avuto difficoltà ad avere la meglio per 6/2 6/0 su Nicolas Bianchi, ranking federale 2.3, un autentico globetrotter che ha giocato l’ultimo campionato di serie B2 in Italia per il Tc Sale ma è argentino di Buenos Aires e attualmente in pianta stabile a Miami.
In semifinale Bianchi aveva superato alla distanza 3/6 6/2 6/0 l’ucraino Volodymyr Mikhailov, nel 2019 vincitore dell’Open del TC Park Genova, mentre Baldoni aveva lasciato un solo game nel primo set al toscano Walter Trusendi, che nel 2012 raggiunse i quarti di finale all’AON Challenger Memorial Giorgio Messina, battuto poi da un certo Tommy Robredo, al quale riuscì anche a strappare un set. .
Dal pedegree dei protagonisti del torneo, si può facilmente comprendere quanto sia stato alto il livello tecnico del tabellone dell’Open di Chiavari, capace di garantire al pubblico, non a caso sempre molto numeroso, uno spettacolo degno di un torneo internazionale. Anche i numeri sono stati davvero di tutto rispetto, con un centinaio di giocatori ai nastri di partenza, di cui 54 seconda categoria.
Il successo del Big Mat Città di Chiavari è però anche frutto del grande lavoro svolto dal Direttore di gara Michel Foglia, ben coadiuvato da Fabio Marchione e Simone Torelli, dai due G.A. Antonio Panarello e Franco Perrone e da tutto lo staff, formato dagli allievi dell’agonistica del TC Chiavari.
Si sono tolti belle soddisfazioni in campo anche tre beniamini del Circolo ospitante come Matteo Caravelli, Andrea Queirolo e Niccolò Viganego.
La premiazione, alla quale hanno partecipato anche il Sindaco Federico Messuti, l’assessore Andrea Dagnino, oltre naturalmente al presidente del TC Chiavari, Stefano Botto, ha vissuto anche alcuni momenti di profonda commozione, quando Andrea Fossati, presidente del nostro Comitato, ha ricordato come l’undicesima edizione dell’Open è stata anche la prima intitolata Memorial Luigi Festa, maestro storico del Circolo verdeblu, scomparso a gennaio in un tragico incidente stradale.
Miglior modo per ricordare un grande del tennis ligure come il maestro Luigi, davvero non poteva esserci.