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Magic moment per il tennis giovanile della Liguria

È davvero confortante lo stato di salute del tennis giovanile ligure alla luce dei risultati di Coppa Belardinelli e dei campionati regionali terminati domenica 11 luglio, una domenica speciale per tutto lo sport italiano fra l’altro, grazie alla finale di Wimbledon giocata da Matteo Berrettini e alla vittoria degli azzurri nel campionato europeo di calcio.

di | 13 luglio 2021

Coppa Belardinelli: la selezione ligure

Coppa Belardinelli: la selezione ligure

È davvero confortante lo stato di salute del tennis giovanile ligure alla luce dei risultati di Coppa Belardinelli e dei campionati regionali terminati domenica 11 luglio, una domenica speciale per tutto lo sport italiano fra l’altro, grazie alla finale di Wimbledon giocata da Matteo Berrettini e alla vittoria degli azzurri nel campionato europeo di calcio. Le difficoltà provocate dal periodo dell’emergenza COVID non hanno intaccato il patrimonio di entusiasmo e qualità che contraddistingue la nostra linea verde e coloro, tecnici, dirigenti e genitori, che coadiuvano i nostri ragazzi.

Il maestro Marco Lubrano, che ha guidato la Liguria al quarto posto assoluto in Coppa Belardinelli, una delle competizioni più prestigiose e significative tra quelle organizzate dalla Fit, subentrata alla Coppa delle Regioni, conferma le buone sensazioni suscitate dai nostri under.

”In coppa delle regioni scendevano in campo gli under 14, ora la Belardinelli viene giocata dagli under 12 e l’età più precoce dei giocatori implica un diverso approccio, anche solo nell’ottica del soggiorno, non dimentichiamo che con la Belardinelli allargata a venti regioni, le squadre arrivano la domenica sul posto. A noi è andata abbastanza bene quest’anno a livello di sorteggio, ci hanno assegnato la testa di serie in virtù di alcune individualità e nel girone ci siamo confermati contro Bolzano, Friuli, Calabria e nella partita decisiva per entrare fra le prime quattro d’Italia contro le Marche. In semifinale il Piemonte ha vinto 4-1 , si è dimostrato più forte, anche se un paio di singoli potevano girare diversamente. In ogni caso il nostro piazzamento conferma il valore della Liguria, giunta quarta dietro Lombardia, Piemonte e Lazio, regioni che vantano un bacino di utenza e un numero di province che a questo livello di età fanno la differenza”.

Il piazzamento raggiunto dalla nostra rappresentativa soddisfa quindi pienamente le aspettative dal punto di vista del risultato. Che tipo di esperienza è stata quella della coppa Belardinelli per i nostri ragazzi? È ancora Lubrano che fa il bilancio della trasferta di castel di Sangro dal punto di vista educativo.

”Il livello generale è salito, maestri e ragazzi hanno dimostrato di avere nel loro bagaglio una buona educazione . Forse si tende un po’ a pensare più all’oggi che al domani, considerato che parliamo di ragazzini di 12 anni per i quali il 75 per cento dell’impegno dovrebbe essere rappresentato dal conoscere la vita e il 25 per cento conoscere il tennis. Nella finale per il terzo posto sia noi che il Lazio abbiamo fatto ruotare un po’ i giocatori per permettere a tutti i convocati di fare una bella esperienza. Più qualità e meno quantità, questa credo debba essere la parola d’ordine per chi è chiamato a seguire i nostri piccoli under”.

E a proposito di belle esperienze, i campionati regionali disputati a Valletta Cambiaso e appena andati agli archivi, forniscono altri importanti spunti di riflessione sulla stagione e sulle prospettive della nostra linea verde e del movimento tennistico ligure. Anche l’edizione 2021 dei campionati regionali under ha fatto registrare un grande successo tecnico e di presenze.

”D’altronde la location del circolo tennis Valletta Cambiaso è ottimale, sembra una banalità, ma un maestro può seguire tre campi e quindi tre match e diversi ragazzi dallo stesso punto di osservazione. Il livello di gioco è buono e in crescita costante. Ovvio, dopo esserci confrontati con i migliori d’Italia in Belardinelli si notano differenze, ma è normale quando ci si confronta a livello nazionale con regioni che hanno più province”.

Sui campionati regionali è chiamato a fare il punto Matteo Repetto, consigliere del comitato ligure Fit con delega da tre anni all’attività giovanile, è il caso di dirlo, il punto di riferimento della nostra regione per quel che riguarda la organizzazione dell’attività federale giovanile in Liguria.

”E' stata l’ennesima bellissima edizione dei nostri regionali, anche perché è tornato il pubblico dopo lo stop decretato per il problema COVID. La macchina organizzativa di Valletta è rodata e anche il livello tecnico è buono, tenendo fra l’altro conto che i regionali fungono da qualificazione ai nazionali e che i migliori sono esentati. Il TC Finale ha centrato con i suoi ragazzi molti titoli. Quasi tutti i giocatori chiamati a partecipare lo hanno fatto, compresi gli under 12 reduci dalla Belardinelli e gli under 10 che hanno preso parte alla coppa delle province”.

Grande successo dei regionali, ma tutto l’ingranaggio tennis giovanile funziona.

”Si per fortuna, proprio in Coppa Province ad esempio i nostri under 8 e under 10 genovesi hanno perso solo in semifinale macroarea a Milano contro Alessandria, continua repetto, ma soprattutto mi preme ricordare che siamo riusciti finalmente a ripartire in giugno con tutta l’attività promozionale che era stata stoppata causa pandemia. Nella prima tappa del fit junior program, ospitata dai club LTA e Sporting Pegli due, si sono presentati ai nastri di partenza a Genova 104 bambini, addirittura in totale 259 considerate le tappe nelle altre province. Un grande piacere vedere tornare tutti, non solo il settore agonistico, alla normalità“.

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