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Il coinvolgimento da parte della FITP delle scuole padel della Lombardia e degli istituti scolastici di Milano ha animato di giovani la fiera del padel. Il futuro successo della disciplina passa dalla sua promozione e dallo sviluppo fra i più giovani: i club l’hanno compreso e danno sempre più importanza all’avviamento
17 gennaio 2023
L’enorme successo del Padel Trend Expo, la fiera del padel che in tre giorni ha portato all’Allianz MiCo circa 18.000 visitatori, non è solo nei numeri. È anche nel valore della promozione al padel fatta da venerdì a domenica alla fiera, in particolare sul Campo 1 riservato alle attività della Federazione Italiana Tennis e Padel, partner strategico dell’evento.
Sono state coinvolte le scuole padel della Lombardia ma anche gli istituti scolastici della città di Milano, per un totale di 500 ragazzi che, sotto la supervisione dei tecnici dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, coordinati da Luca Ronzoni, hanno avuto la possibilità di scoprire il padel, provarlo e farsi guidare da un tea di maestri a completa disposizione dei presenti.
“La presenza dei ragazzi di interesse nazionale che per tre giorni si sono allenati sotto gli occhi di tutti – ha detto Maria Maderna, fiduciario per il padel del Comitato Regionale Lombardo – ha mostrato a tutti che il padel non è già più uno sport per quella fascia d’età che va dai 30 ai 50, ma può e deve essere lo sport dei giovani. Tanti ragazzini hanno voluto provarlo, si sono informati e confrontati con noi, a testimonianza del fatto che i margini di crescita di questo sport sono ancora ampi".
"Anche perché – ha aggiunto – da parte dei club si percepisce sempre di più l’interesse a dare importanza all’avviamento dei giovani e alla costruzione di scuole padel per i ragazzi: aspetti che prima erano un po’ trascurati a favore del semplice affitto di campi, mentre oggi sono molto considerati e importantissimi per il futuro”.
È anche o soprattutto da lì, ovvero da un maggiore sviluppo fra i giovani, che passerà il futuro del padel in Italia e nasceranno i giocatori di punta di domani. Non più ex tennisti convertiti alla pala, ma ragazzini che si sono affacciati direttamente al padel, magari senza mai aver impugnato una racchetta da tennis.
“Anche lo stand federale – chiude Maderna – ha ricevuto tante richieste, di ogni genere. Da come aprire una scuola padel, come organizzare i tornei, come entrare nel circuito federale per crescere ulteriormente. Abbiamo toccato con mano la voglia di crescita di giocatori e club, indirizzata verso le nuove generazioni”.
