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La giuria di SuperTennis ha assegnato i tradizionali riconoscimenti di fine stagione: Lisa scelta come ‘Next Gen Femminile’ insieme con Eleonora Alvisi, il premio ‘Padel’ a Giulia e alla compagna di coppia Chiara Pappacena, mentre l’allenatore di Sinner è il ‘Miglior Coach’
21 dicembre 2020
Grandi soddisfazioni per la Lombardia, grazie a Lisa Pigato, Giulia Sussarello e Riccardo Piatti, nei ‘SuperTennis Awards 2020’.
Anche quest’anno, infatti, SuperTennis, la piattaforma tv e digitale della FIT, ha assegnato i tradizionali premi di fine stagione a chi più si è distinto nel tenere alto il prestigio dell’Italia della racchetta.
Per il nostro sport il 2020 è stato un anno complesso e irto di difficoltà, come per tutti, ma allo stesso tempo ricco di grandi soddisfazioni e di ancor più grandi promesse. Sebbene sia ovviamente stato impossibile organizzare il consueto gala di fine anno, nel corso del quale consegnare i premi, la giuria dei SuperTennis Awards – composta dal Presidente della FIT Angelo Binaghi, dal Presidente di Sportcast Giancarlo Baccini e dai responsabili di settore – si è riunita in teleconferenza e ha scelto i vincitori.
In particolare, alla 17enne bergamasca è andato il premio ‘Netx Gen femminile’ insieme alla coetanea e compagna di doppio Eleonora Alvisi, con questa motivazione:
Il loro Roland Garros junior è cominciato come una favola e come una favola è finito. Avevano giocato insieme una sola volta, da Under 12, e hanno conquistato il titolo di doppio come Flavia Pennetta e Roberta Vinci nel 1999.
Il ‘Premio Padel’ è andato alla comasca Giulia Sussarello e alla sua compagna di coppia Chiara Pappacena, ecco la motivazione:
Alla loro terza qualificazione al tabellone principale di una tappa del World Padel Tour a Las Rozas de Madrid, sono riuscite a centrare gli ottavi di finale. Una prima storica per una coppia italiana.
Il comasco Riccardo Piatti è invece stato scelto come ‘Miglior Coach’ con questa motivazione:
E’ il mentore di Jannik Sinner da quando il ragazzo aveva 12 anni. Ha costruito per lui un percorso di formazione che ha creato i presupposti per la crescita, umana e tecnica, di un potenziale Numero Uno.
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