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Il Trophy Tour della Coppa Davis ha fatto tappa in Lombardia. Una settimana, tra Padel Trend Expo e Tc Milano che ha regalato tante emozioni a tutti gli appassionati
25 gennaio 2024
Nel Giro d'Italia della Coppa Davis, vinta dagli azzurri a Malaga lo scorso novembre, non poteva mancare la Lombardia. Dal 19 al 21 gennaio, l'Insalatiera è stata esposta nello stand della FITP al Padel Trend Expo, poi dal 22 al 25 si è spostata al Tennis Club Milano Bonacossa. Uno dei circoli storici del nostro Paese, ancora oggi protagonista ad alto livello grazie al Trofeo Bonfiglio, è stato in passato fra le case della competizione, tanto da ospitare 21 incontri dell'Italia, dal 1928 al 1965.
“Ospitare la Coppa Davis è un grandissimo onore per il nostro circolo - ha commentato la presidente del Tc Milano Elena Buffa di Perrero -. È un grandissimo onore non solo perché è un'icona fra tutte le coppe, ma per ciò che rappresenta, per l'incredibile successo della squadra italiana e perché noi riteniamo che proprio il Tennis Club Milano sia una delle case della Coppa Davis. Questo trofeo e il club sono legati in più aspetti, come ad esempio la storicità: il Tc Milano ha compiuto 130 anni lo scorso anno, la Coppa Davis è nata nel 1900 quindi entrambi sono centenari. Sono ben 21 i match che si sono giocati qui, questo dimostra la vocazione internazionale che ha il nostro circolo e inoltre non penso che sia un caso che quasi tutti i giocatori che hanno vinto lo scorso novembre siano passati dai nostri campi per il Trofeo Bonfiglio che per noi è il fiore all'occhiello e rappresenta proprio questa vocazione internazionale”.
“Vedere la Coppa Davis dal vivo, così da vicino - ha concluso la presidente -, emoziona gli appassionati per la sua maestosità, la sua bellezza, ma soprattutto per ciò che rappresenta, il sogno che alimenta. Spero che proprio questo sogno possa ispirare i tecnici, i giocatori che si allenano tutti i giorni e gli appassionati per far crescere il movimento”.
I rappresentati del Comitato regionale lombardo della FITP con la presidente del Tc Milano e Michelangelo Dell'Edera
Fra coloro che non sono voluti mancare, all'arrivo dell'Insalatiera, c'è anche un grande ex del passato, che fu parte del team capace di raggiungere la finale nel 1960 e nel 1961, Sergio Tacchini: “Il Tennis Club Milano è un po' la patria del tennis in Italia, nel senso che sul campo centrale del circolo si sono giocati tanti incontri di rilevanza internazionale. Il club ha sempre rappresentato un incontro fra le nuove e le vecchie generazioni, ha sempre alimentato questa crescita dal basso per arrivare a livelli importanti. La vittoria della Coppa Davis è un'ulteriore ventata di ossigeno a tutto il movimento. I risultati del nostro tennis sono anche merito della Federazione, perché è chiaro che i giocatori nascono con doti naturali per eccellere, però hanno bisogno di una buona struttura, una buona organizzazione per diventare dei campioni. Questa coppa la ricordo in modo particolare, perché c'è scritto il mio nome due volte, nel 1960 e nel '61. Non potrò mai dimenticare le emozioni che ho provato giocandola e il fatto che adesso stia facendo il giro d'Italia è davvero importante perché crea tanto interesse”.
Sergio Tacchini (a sinistra) con la presidente del Tc Milano e Giordano Maioli (foto Panunzio)
La Davis, oltre ad arrivare al Tc Milano, è approdata anche alla fiera cittadina, in occasione della seconda edizione del Padel Trend Expo.
“Avere la Coppa Davis qui vuol dire che il progetto, il sistema voluto dalla Federazione ha dato i suoi frutti - ha commentato il presidente del Comitato regionale FITP Enrico Cerutti -. L'interesse per la coppa è qualcosa di incredibile, l'abbiamo visto sia al Padel Trend Expo sia al Tennis Club Milano, una delle sedi storiche della competizione. Ho vissuto la vittoria del 1976 e il boost che ha portato al movimento in quegli anni è stato molto importante. Adesso siamo agli albori della nuova onda, spinta da questo successo e da Jannik Sinner su tutti. In Lombardia moltissime scuole sono piene e confrontandomi coi maestri dei club continuo a sottolineare come la qualità sia di primaria importanza, più della quantità. Proprio in Lombardia abbiamo avuto dei successi giovanili negli ultimi tre anni importantissimi, grazie al lavoro degli istruttori di base. Solo così si riuscirà a far crescere altri campioni”.
La Coppa Davis al Padel Trend Expo