-

Il No del TAR: tennis indoor solo per agonisti

Il TAR del Lazio ha rigettato la richiesta dei circoli della Lombardia e del Nord Italia di poter consentire a tutti la pratica del tennis nei palloni pressostatici. Scuole tennis e amatori restano fermi. Al coperto possono giocare solamente i tesserati agonisti. In attesa di un nuovo DPCM o di temperature più favorevoli

16 febbraio 2021

tennis al coperto

A ridosso della vigilia di Natale una trentina di circoli di Lombardia e Nord Italia avevano presentato al TAR del Lazio richiesta di sospensiva del DPCM che proibisce ai giocatori senza tessera agonistica di giocare all'interno delle strutture coperte

L’impegno a favore dell’intero movimento messo sul piatto da una trentina di circoli della Lombardia e del Nord Italia rimane, ma il TAR del Lazio ha detto “no”. La richiesta di sospensiva del provvedimento che vieta ai non agonisti di giocare nei palloni pressostatici è stata rigettata, coi giudici che dopo l’udienza del 10 febbraio scorso hanno confermato le linee guida dell’ultimo DPCM.

In particolare, la richiesta di circoli e società sportive era che i palloni pressostatici non venissero assimilati a veri e propri locali al chiuso, in quanto – studi alla mano – è sempre garantito un adeguato ricambio d’aria e le grandi distanze rendono prossimo allo zero il rischio di contagio. Ma la richiesta è stata respinta senza nuove motivazioni, e solo richiamando la sezione delle Faq pubblicate sul sito del Governo.

Per i club lombardi, che puntavano a un alleggerimento delle limitazioni, il rigetto del ricorso rappresenta un duro colpo: al Nord le temperature non permettono (e sarà così per altre settimane) di giocare all’aperto, ragion per cui ogni attività rimane ancora limitata ai soli giocatori provvisti di tessera agonistica, a patto che questi risultino iscritti a una competizione di preminente interesse nazionale.

Per tutti gli altri, invece, il tennis al coperto resta precluso: dai bambini delle scuole tennis, per i quali la racchetta rappresenta un veicolo di socialità e un modo per fare movimento, agli amatori e agli appassionati di lungo corso.

I circoli promotori dell’iniziativa, fra i quali numerose realtà fra le più prestigiose dell’intero territorio nazionale, hanno già fatto sapere che si riuniranno per definire come procedere in attesa che le bella stagione si palesi e che si possa tornare a giocare anche all’aperto. In gioco c’è anche la sopravvivenza di tante realtà sportive territoriali, oltre ovviamente alla volontà di affermare l’assoluta sicurezza della pratica del tennis. Un sicurezza già accertata ripetutamente dalla scienza e dai numeri.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti