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Il tennis marchigiano continua a regalare soddisfazioni grazie alle imprese dei suoi giovani talenti. Questa volta è Tommaso Compagnucci a far parlare di sé, conquistando il suo terzo titolo a Pirot della stagione nel circuito ITF
di Gian Maria Recanatini | 04 settembre 2024
Il torneo di Pirot, in Serbia, ha visto il giovane atleta trionfare sulla terra battuta, confermando il suo ottimo stato di forma e la sua crescita costante nel panorama tennistico internazionale.
Tommaso Compagnucci, attualmente numero 572 del ranking mondiale e quinta testa di serie del torneo, ha concluso la sua settimana perfetta superando in finale il danese Kane Bonsach Ganley, numero 875 ATP, con il punteggio di 6-2 6-7(3) 6-4. Una vittoria sudata e meritata, giunta al termine di un match combattuto che ha visto il marchigiano, cresciuto tennistacamente a Macerata, imporsi grazie alla sua maggiore esperienza e solidità nei momenti cruciali.
Questo successo rappresenta il terzo titolo in carriera per Compagnucci nel circuito ITF, tutti ottenuti in tornei da 15.000 dollari. È particolarmente significativo notare come si tratti del secondo trionfo consecutivo in poche settimane, a dimostrazione di un periodo di forma eccezionale per il giovane tennista.
Il cammino di Compagnucci nel torneo di Pirot è stato caratterizzato da una serie di circostanze favorevoli, che lui stesso ha riconosciuto nelle dichiarazioni post-torneo. Al secondo turno, ha beneficiato del forfait del rumeno Valentin Vanta, mentre in semifinale ha approfittato del ritiro di Andrea Fiorentini al termine del primo set. Queste situazioni gli hanno permesso di arrivare alla finale più fresco del solito, un vantaggio non da poco in una partita che si è rivelata molto fisica e impegnativa.
Nonostante la sorte abbia giocato un ruolo, Compagnucci ha dimostrato di meritare pienamente il successo. L'unico set perso in tutto il torneo è stato proprio quello del tie-break in finale, a testimonianza di un rendimento di alto livello per tutta la settimana.
Nelle sue dichiarazioni dopo la vittoria, Tommaso ha commentato: "La settimana scorsa è stata sia sfortunata che fortunata allo stesso tempo, ma questa settimana è stata decisamente fortunata. Due miei amici sono stati male e hanno dovuto ritirarsi, il che mi ha permesso di arrivare in finale molto più fresco del solito. Considerando che è stata una finale molto fisica e dura, questo ha fatto una certa differenza. Quindi sì, sono stato un po' fortunato, ma sicuramente anche bravo, perché ho giocato a un buon livello per tutta la settimana, soprattutto in finale. È stato un bel match, e sono davvero contento e soddisfatto di questa vittoria."
Queste parole dimostrano la maturità e l'onestà di Compagnucci, capace di riconoscere il ruolo della fortuna nel suo successo, ma anche consapevole del proprio valore e della qualità del tennis espresso.
Il trionfo di Pirot si aggiunge ai due successi ottenuti a Kursumlijska Banja, sempre sulla terra battuta, consolidando la posizione di Compagnucci come uno dei giovani più promettenti del tennis italiano. Questi risultati porteranno sicuramente benefici in termini di classifica, permettendogli di avvicinarsi ulteriormente alla top 500 del ranking ATP.