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Federica Urgesi agli Australian Open sotto lo sguardo attento della capitana Garbin

La 17enne marchigiana è l'unica azzurra nel primo Slam Juniores della stagione. Tathiana Garbin:" Fede sta crescendo, è bello vederla giocare "

di | 11 gennaio 2023

La prima volta di Federica Urgesi in Australia tra emozioni, ambizioni e tanta determinazione. La 17enne di Fano prepara il debutto agli Australian Open Juniores, unica italiana presente, dopo un’attenta preparazione invernale trascorsa tra Formia, la sua seconda casa, e Monastir, dove ha disputato un ITF W25 mila ed un W15 in cui ha raggiunto i quarti di finale. Insieme a lei ci sono anche Federico Cinà e Federico Bondioli con Giancarlo Palumbo, responsabile del settore under 18 della Federazione, che guida la giovane spedizione azzurra.

In attesa di entrare in scena a Melbourne per la sua seconda esperienza Slam, la prima agli US Open 2022 dove uscì di scena al primo turno, super Fede sta prendendo confidenza con l’atmosfera australiana con i suoi campi veloci ed il clima “decisamente” diverso da quello a cui era abituata:” Inizialmente non è stato facile ambientarsi a questi campi rapidissimi, al vento, al caldo ed al jet lag che sicuramente non mi ha dato una mano. Però adesso, dopo diversi giorni di allenamento alle spalle, mi sento decisamente meglio e pronta a dare il massimo. Spero di poter fare bene sia nel singolare che nel doppio, credo che il mio attuale livello di gioco possa consentirmi di affrontare tutte le altre avversarie ad armi pari”.

Due mesi e mezzo trascorsi al Centro di preparazione olimpica di Formia, sotto la guida dello staff federale guidato da Vittorio Magnelli con la presenza costante di Tathiana Garbin, e nella soleggiata Monastir:” Per sei settimane mi sono allenata sui campi in cemento all’aperto di Formia ed in seguito sono volata in Tunisia dove ho disputato due tornei.”

Iniziare nel migliore dei modi è l’obiettivo della classe 2005 marchigiana che oltre a voler giocarsi le proprie chances in tutti e 4 gli Slam, punta a scalare posizioni nella classifica WTA senza trascurare l’attività juniores che la vedrà sicuramente protagonista, continuando a lavorare sodo a Formia, la sua seconda casa.

Perché Federica aveva 13 anni quando lasciò la sua città, Fano, la sua famiglia, il Circolo Tennis Fano ed il suo maestro, Federico Cinotti  per inseguire i suoi sogni e diventare grande .

A visionare in questi anni il suo percorso, oltre a Vittorio Magnelli, c’è sempre stata Tathiana Garbin. La capitana della nazionale di Billie Jean King Cup è arrivata da qualche giorno in Australia per seguire tutte le sue ragazze e ci ha raccontato qualcosa in più sulla Urgesi, sul suo stile di gioco, i progressi, la crescita: ”Ci siamo conosciute nel 2018, anno in cui si è trasferita a Formia e devo dire che nell’ultimo biennio la sua evoluzione è stata notevole. A livello fisico è nel pieno dello sviluppo, ogni anno cresce in altezza, stiamo cercando di preservare la sua crescita, dobbiamo essere cauti senza entrare in maniera troppo incisiva in questa fase. Tecnicamente è migliorata notevolmente su servizio e dritto, due colpi in cui non riusciva a dare la giusta concretezza. Il suo rovescio invece è naturale, riesce a giocarlo in maniera egregia da tutti gli angoli. Adesso deve sviluppare maggiormente il gioco e le verticalizzazioni a rete, riuscire a tagliare bene il campo per essere ancora più offensiva. A livello strategico ha una predisposizione importante, è intelligente in campo, ha sempre un grande ventaglio di soluzioni, tatticamente molto matura per l’età che ha. E’ bello vederla giocare, ha sempre diverse soluzioni durante i match; quando si formerà dal punto di vista fisico, aspetto sul quale stiamo lavorando quotidianamente, sarà ancora più incisiva”.  

Fano, Formia, New York, Melbourne e domani chissà…. Il viaggio di super Fede è appena iniziato.

 

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