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La “final four” di Tirrenia, iniziata con tre giocatrici in isolamento, ha concluso un’annata soddisfacente per il tennis giovanile piemontese, con i giocatori capitanati da Roberto Marchegiani capaci di dimostrarsi competitivi in ogni circostanza
di Raffaele Viglione | 31 dicembre 2021
L’ultima manifestazione giovanile a squadre dell’anno ha regalato un terzo posto alla delegazione del Piemonte. Sui campi del centro federale di Tirrenia, la “final four” della Coppa d’Inverno, riservata ai migliori giocatori delle annate 2007 e 2008, ha visto il Lazio trionfare in un girone all’italiana, davanti alla Campania, al team piemontese e quindi alla Lombardia.
Il cammino dei piemontesi, testa di serie numero 2 e secondi classificati nella precedente edizione datata 2019, non è stato privo di complicazioni extratennistiche. Nel corso della sfida inaugurale contro la Campania, infatti, una giocatrice della compagine piemontese ha segnalato al proprio capitano di avere la febbre. Un innalzamento della temperatura che si scoprirà poi imputabile a un semplice raffreddore, ma in tempi di pandemia non si può certo prendere sottogamba un sintomo del genere.
Appena appresa la notizia, sono state attivate le misure precauzionali del caso, con l’isolamento della giocatrice febbricitante e delle sue compagne di stanza e con l’esecuzione di un immediato tampone, che ha dato esito negativo. Il personale medico del Centro tecnico FIT ha ritenuto opportuno prolungare l’isolamento delle giocatrici sino alle 19, quando è stato effettuato un secondo tampone, che ha confermato la negatività per tutte e tre le giocatrici.
La contemporanea indisponibilità di tre giocatrici, però, non ha permesso alla delegazione piemontese di schierare il doppio femminile e le ha causato un punto di penalità, costringendola a un inizio in salita. Lasciamo alle parole di Roberto Marchegiani, capitano dei piemontesi, il compito di riassumere l’andamento delle altre due giornate. “Dopo l’avvio ad handicap contro la Campania — ha detto il tecnico alessandrino — siamo scesi in campo contro il Lazio. Abbiamo lottato in ogni match, ma è indubbio che quella laziale sia la squadra più avanti di tutte, anche a livello di personalità e di esperienza. Nel terzo e ultimo giorno, invece, siamo riusciti a imporci sulla Lombardia grazie al doppio misto di spareggio”.
“Da tecnico — prosegue Marchegiani — non posso che confermare il risultato del campo: il Lazio ha meritato la vittoria, perché è la squadra più compatta e dal livello agonistico più alto, anche con i secondi giocatori. Per quanto ci riguarda, c’è un po’ di rammarico per non aver potuto disputare ad armi pari la sfida contro la Campania e quindi ambire alla seconda posizione finale, in linea con le indicazioni dei tecnici della federazione, i quali ci hanno accreditato della testa di serie numero 2, a dimostrazione della competitività del nostro gruppo”.
Un gruppo guidato da Marchegiani insieme a Paolo Calvi, e di cui hanno fatto parte Filippo Pecorini, Gabriele Grieco, Edoardo Mondini, Edoardo Costa, Simone Massellani per il maschile e Greta Rizzetto, Alice Noascon Fragno, Elisa Casella, Alessia Sbrana e Matilde Iezza per il femminile.
La Coppa d’Inverno ha rappresentato l’ultimo tassello di un’annata che per il tennis giovanile piemontese non può che far ben sperare. “Al di là del singolo risultato — conclude il capitano — è significativo il fatto che il Piemonte si stia dimostrando competitivo in tutte le categorie giovanili. Oltre al terzo posto di Tirrenia, quest’anno abbiamo ottenuto la seconda posizione alla Coppa Belardinelli, due delegazioni provinciali piemontesi si sono qualificate per la “final eight” della Coppa Province, abbiamo vinto il Torneo Polla e siamo arrivati quarti all’Euroregione Tennis Cup”.
“La continuità di risultati – chiude – ci fa dire che il movimento tennistico giovanile piemontese sta facendo bene ed è in crescita. Il nostro obiettivo è di stare stabilmente nel gruppetto delle migliori delegazioni a livello nazionale, cercando in alcune circostanze ad alzare ulteriormente il livello e a cogliere qualche vittoria”.