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Il Centrale del Circolo della Stampa Sporting di Torino, che in passato ha accolto una storica edizione degli Internazionali d’Italia, più Coppa Davis e Fed Cup, è pronto a diventare un’arena versatile in grado di ospitare anche concerti e spettacoli. Una rinfrescata necessaria, figlia dell’arrivo in città delle Nitto ATP Finals
04 marzo 2021
La stima parla di un indotto per Torino di circa 600 milioni di euro in cinque anni, ma l’arrivo delle ATP Finals all’ombra della Mole avrà sulla città un impatto che va ben oltre la sola questione economica. Tanto che i primi effetti si vedono già, in particolar modo al Circolo della Stampa Sporting di Corso Agnelli, il club tra i più famosi di Torino che è pronto a diventare una delle basi operative del super evento del PalaAlpitour, nonché a ospitare gli allenamenti degli atleti. Per tirarlo a lucido in vista dell’arrivo di Djokovic e inseguitori, al club sono in corso dei lavori di riqualificazione dello storico Centrale, uno dei pochissimi stadi permanenti di tennis in Italia, che ha accolto pagine importantissime della storia della racchetta tricolore.
Progettato nel 1942 dall’architetto Domenico Morelli, l’impianto torinese ha ospitato nel 1961 una famosa edizione degli Internazionali d’Italia, giocata a Torino in occasione della ricorrenza del 100° anniversario dell’Unità d’Italia e vinta da Nicola Pietrangeli, in finale sul leggendario Rod Laver. E poi ancora vari incontri della nazionale italiana di Coppa Davis, un’intera edizione della Fed Cup (1966) e pure uno dei tornei Challenger più prestigiosi – e longevi – d’Italia, che nel 2008 ha regalato il primo titolo di categoria a Fabio Fognini. Poi, dopo l'ultima edizione dell’evento datata 2011, lo stadio era stato utilizzato solamente di rado, ma ora è pronto a riprendere vita con un progetto molto ambizioso.
Come racconta l’edizione torinese del Corriere della Sera, il nuovo Centrale diventerà un’arena versatile, sempre concepita per il tennis ma in grado di accogliere pure concerti, convegni e spettacoli teatrali, con una capienza massima che potrà arrivare fino a 2.500 spettatori. Nel progetto di riqualificazione, iniziato a ottobre e destinato a concludersi ad aprile (per un investimento totale di 800.000 euro), le storiche gradinate verranno restaurate rispettandone l’estetica originaria, mentre saranno completamente messi a nuovo gli spogliatoi, l’impianto di illuminazione, gli accessi all’impianto e le aree per disabili. In sintesi, un maxi restauro che nasce sulla scia dell’arrivo a Torino dei più grandi campioni della racchetta, e punta a restituire alla città uno Stadio del tennis al passo con i tempi, senza intaccarne la storia.