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Noah Canonico, Sinner come esempio

Il valdostano, vicecampione d'Italia Under 12, lavora per costruirsi un solido futuro tennistico, partendo dal giusto atteggiamento in campo. Sulla scia di un altro giocatore sbocciato tra le montagne...

di | 24 settembre 2020

Noah Canonico

Noah Canonico, promettente Under 12 della Valle d'Aosta

Nato e cresciuto in Valle d'Aosta, è tesserato per un circolo piemontese, si allena in Liguria e ha ottenuto il suo più importante risultato recente in Lombardia. C'è tutta la Macroarea Nord-Ovest nel curriculum sportivo di Noah Canonico, tennista classe 2008 che sta confermando le buone sensazioni lasciate fin da piccolissimo.

L'ultimo acuto in ordine di tempo risale ai Campionati italiani assoluti Under 12, la coppa Lambertenghi by Noberasco, in scena presso il Tc Milano Bonacossa. Nel più prestigioso appuntamento individuale per la sua età, Noah è arrivato sino all'atto conclusivo, cedendo solo al compagno di nazionale Vito Darderi.

"Sono molto soddisfatto del mio torneo - ha spiegato a caldo - anche perché ero ancora scottato dall'anno passato, quando ho partecipato agli assoluti come numero 1 e non sono riuscito ad esprimere il mio tennis, soprattutto a causa del peso della tensione. A Milano ho faticato a trovare il giusto feeling nel primo turno, poi però mi sono sciolto e sono riuscito a imporre il gioco di attacco che mi contraddistingue. Anche la finale l'ho affrontata con la mentalità di chi può vincere, ma il mio avversario è stato più intelligente, perché ha cambiato gioco e non sono riuscito a trovare il modo di controbattere".

In preparazione agli Assoluti, Noah aveva preso parte al torneo Open presso il Country club di Cuneo, superando il tabellone di terza e facendo strada anche tra i seconda categoria. E proprio il Country Cuneo lo ha tesserato ("Il circolo è molto bello e sono stato accolto benissimo", commenta a riguardo) in vista della prossima stagione, che vedrà i piemontesi impegnati nel campionato di B2. "Per la prima volta quest'anno le indicazioni del mio allenatore non riguardano più l'atteggiamento, ma il gioco. Segno che sono maturato e ho capito come bisogna stare in campo per ottenere risultati", commenta soddisfatto Canonico, per poi aggiungere: "Mi sta servendo molto frequentare un ambiente professionistico come quello del Piatti Tennis Center di Bordighera, dove mi alleno da quasi due anni, avendo modo di vedere quotidianamente cosa fa Jannik (Sinner, ndr) e prendere spunto. Di lui mi colpisce il fatto che non si lamenta mai, scherza e ride fuori, ma una volta in campo lavora sodo, senza distrazioni".

Sugli effetti del “lockdown”, Noah ha un punto di vista particolare: "Sotto il profilo tennistico, per me è stato un momento positivo, perché mi sono comunque allenato, ma sopratutto perché mi sono detto: 'Ho perso tre mesi per l'emergenza sanitaria, non posso permettermi di perdere altro tempo'. E così sono tornato alle competizioni ancora più determinato". I risultati si sono già visti. 

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