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Si è conclusa la prima edizione dei Campionati provinciali di padel. Quattro i raggruppamenti organizzati, per un centinaio di partecipanti
di Raffaele Viglione | 25 giugno 2024
Ogni occasione è buona per entrare nella gabbia e sfidare nuovi avversari. Con questo spirito circa un centinaio tra padeliste e padelisti piemontesi hanno aderito ai Campionati provinciali, aperti a giocatori dalla prima alla quarta fascia.
Quattro i raggruppamenti individuati: Torino (dove si è disputato anche un tabellone femminile), Cuneo, Asti-Alessandria e Biella-Novara-Vercelli e Verbano Cusio Ossola.
Sui campi dell’Enjoy Padel di Candiolo si sono confrontati gli atleti tesserati per i circoli torinesi. Nel tabellone maschile si è imposta la coppia formata da Francesco Dinelli e Cosimo Stefanelli in una finale tra giocatori di seconda fascia, contro Marco Vespo e Nicolò Pagano (6-3 6-4 lo score).
Nel femminile il titolo è stato assegnato a Giorgia Cuscela e Irene Avalle al termine di una finale molto combattuta (4-6 6-4 6-4) con dall’altra parte della rete la coppia formata da Cristina Leone e Barbara Cravero.
La premiazione femminile a Torino
Sui campi del Granda Padel di Savigliano si è laureato campione provinciale di Cuneo il duo di seconda fascia formato da Pietro Coppa e Eric Mata Fallada, vittoriosi nella partita decisiva su Thomas Marini e Maurizio Moschella con il punteggio di 6-0 6-2.
I premiati a Cuneo
Ai Campionati provinciali di Biella-Novara-Vercelli e Verbano Cusio Ossola, disputati presso il Santo Stefano Padel&Tennis, si sono messi in evidenza Riccardo Maiolatesi e Jacopo Conti, capaci di imporsi in finale su Andrea Todaro e Nicolò Fioravanti, mentre Asti-Alessandria ha visto l’affermazione sui campi del Padel 22 di Alessandria, della coppia costituita da Jody Tofalo e Simone Oneglia, con Edoardo Coggiola e Simone Molina al secondo posto.
I premiati al Santo Stefano Padel
“Questa è stata la prima edizione dei Campionati provinciali di padel – spiega Manuela Savini del Comitato regionale piemontese Fitp – e mi preme rivolgere un ringraziamento ai quattro circoli che hanno dato la propria disponibilità ad ospitare questa manifestazione. Al di là del numero dei partecipanti, che siamo certi aumenterà in un’eventuale seconda edizione, riteniamo che un appuntamento come questo possa avere una particolare rilevanza per il fatto che consente anche a giocatori di terza e quarta fascia, oltre alla parte bassa dei seconda, di iniziare a prendere parte a tornei istituzionali importanti avendo la possibilità di disputare più partite, senza essere chiusi fin dai primi turni da giocatori di livello troppo superiore. Personalmente mi rammarica il fatto che il tabellone di femminile sia stato possibile prevederlo solo a Torino, ma sappiamo bene che gli impegni sono tanti e occorre sperimentare formule diverse per trovare il modo più efficace per coinvolgere i giocatori e soprattutto le giocatrici piemontesi”.