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Il circuito FIT-Lab3.11 di wheelchair tennis ha fatto tappa ad Alessandria

Sui campi del circolo sportivo comunale Orti si sono sfidati 24 atleti, in un appuntamento dell’associazione Volare che per il 2023 si candida ad organizzare un torneo ITF

di | 03 settembre 2022

Tutti i premiati con gli organizzatori dell'evento

Presso il circolo sportivo comunale Orti di Alessandria è andata in scena la sesta edizione del “Torneo nazionale Città di Alessandria di tennis in carrozzina”, quarto “Memorial Eugenio Taverna”. L’appuntamento, inserito nel calendario del circuito di tennis in carrozzina denominato Fit-Lab 3.11, tra singolare e doppio, ha visto in campo 24 giocatori, impegnati nel complesso in sei tabelloni.

Nella competizione principale maschile i pronostici sono stati rigorosamente rispettati, con i primi quattro favoriti del seeding capaci di raggiungere la semifinale. La graduatoria ha dettato legge anche in finale, con il numero 1 Daniel Danila che, dopo aver battuto in semifinale Dario Benazzi, si è imposto su Edgar Scalvini, in rimonta: 3-6 6-0 6-4 il punteggio che sancisce il suo trionfo.

I finalisti del singolare hanno fatto coppia anche nel doppio, fermandosi a un passo dal titolo. A frapporsi tra loro e il successo è stata la coppia formata da Luca Paiardi e Roberto Toso, che ha avuto la meglio al super tie-break, con lo score di 2-6 6-3 10/4.

I finalisti del tabellone di doppio

Alberto Saja, invece, si è imposto nel tabellone quad, vincendo tutte le partite con il punteggio di 6-0 6-1. L'ultimo ad arrendersi al numero uno è stato Vincenzo Troilo. Saja si è ripetuto in doppio: accanto a Gianluca Cosentino si è assicurato il titolo dopo aver superato in finale la coppia formata da Davide Giozet e Massimo Girardello, con il punteggio di 6-3 6-4.

Nei tornei di consolazione Toso si è imposto in finale su Paolo Stefanazzi (1-4 4-2 4-3) nel tabellone ad otto, mentre nel quad la sfida a gironi ha visto trionfare Maria Grazia Lumini.

“Per me è stata una doppia soddisfazione – commenta Gianluca Cosentino dell’associazione Volare –. Al sesto anno come organizzatore, posso dire che tutto è andato per il meglio e per la prima volta sono anche riuscito a vincere un titolo. Devo essere sincero: mi sono scelto un ottimo compagno, non proprio il primo che passava dal circolo…”.

“Siamo riusciti a coinvolgere un buon numero di giocatori, molti dei quali presenti anche nelle passate edizioni, segno che l’appuntamento è apprezzato dagli atleti – ha aggiunto Cosentino –. Va anche detto che dei sette tornei nazionali del circuito noi siamo quello con il montepremi più alto e il costo d’iscrizione più basso. Un risultato ottenuto grazie al supporto degli sponsor, i quali hanno anche permesso di fare promozione delle eccellenze del territorio, visto che la “welcome bag” era molto generosa e piena di prodotti locali. Anche per i riconoscimenti abbiamo voluto sostenere il talento nostrano: al posto delle coppe, i vincitori sono stati premiati con un’opera grafica di una giovane artista emergente del luogo. È stata una novità molto apprezzata dagli atleti”.

Come da sua abitudine, un attimo poco aver commentato il recente passato, Gianluca Cosentino è già proiettato al futuro: “Ad ottobre organizzeremo un torneo regionale con la formula dei gironi a Bra, mentre a novembre toccherà a Vigevano. Intanto ci siamo candidati per ridare vita a un torneo storico, il Trofeo della Mole, un appuntamento Itf la cui ultima edizione risale al 2016 e che rappresentava uno degli eventi di wheelchair tennis più apprezzati del nostro Paese”.

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