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Prequali Premier Padel: Sibona e Zecchinelli si confermano imbattibili

Sui campi del Monviso Sporting Club si è disputato il Master regionale delle Prequalificazioni al BNL Italy Major Premier Padel di Roma. Gloria anche per Manuela Savini e Cristina Dolce

di | 31 maggio 2023

Coppie rodate, coppie da poco formate e coppie di ritorno. Le finali della tappa regionale piemontese del torneo di prequalificazione al Bnl Italy Major Premier Padel 2023 hanno visto contrapposti diversi gradi di affiatamento tra i binomi scesi in campo, tutti pronti a dar battaglia sui campi del Monviso Sporting Club di Grugliasco per conquistare il titolo.

Nel maschile l’ha spuntata la premiata ditta Alberto Sibona - Edoardo Zecchinelli, bravi a non disunirsi dopo un secondo set giocato sottotono: 6-4 1-6 6-0 il punteggio con cui i campioni italiani di seconda categoria in carica si sono imposti su Edoardo Eremin e William Rota, da pochi mesi compagni di padel.

“Oggi ho fatto un po’ il buono e il cattivo tempo – commenta Edoardo Zecchinelli –, nel senso che loro hanno impostato molto la partita su di me. Il primo set è stato molto tirato, ma abbiamo tenuto il controllo del match, nel secondo, invece, sono calato di rendimento, sia fisico che mentale, sbagliando molte palle anche semplici, e abbiamo subito un parziale di 20 punti a 4. Dopo un secondo brutto set da parte nostra, nel terzo siamo stati molto bravi a riprendere l’iniziativa e contrastare la tattica attuata dai nostri avversari, riuscendo a prendere un buon margine fin dall’inizio. Questo era il primo torneo che giocavamo insieme dopo un paio di mesi di stop, a causa dei miei impegni con la Serie A – conclude il romano trapiantato a Torino – per cui siamo molto contenti di essere ripartiti mettendo un altro titolo in bacheca, vincendo una partita contro due amici come Edoardo e William”.

Il suo compagno, Alberto Sibona, chiosa: “Giochiamo insieme da poco più di un anno, che è un tempo non breve ma nemmeno sufficiente per aver raggiunto il proprio massimo. Si può migliorare giocando partite con coppie più forti, come è successo quest’anno dove abbiamo alzato il livello dei tornei, perdendo magari più volte, ma anche imparando come contrastare giocatori molto competitivi. Andremo a Roma per le qualificazioni del Major con l’intenzione di divertirci in primis e con una certezza: più partite giochiamo e più siamo contenti”.

Dal fronte degli sconfitti, parla William Rota: “Siamo soddisfatti del nostro torneo: io ed Edoardo Eremin facciamo coppia da pochi mesi e siamo ancora in fase di crescita. Oggi abbiamo disputato una buona finale; peccato che nel terzo set ci siamo un po’ scomposti, ma ci portiamo a casa un ottimo secondo parziale: non eravamo mai riusciti a strappare un set a Sibona e Zecchinelli, per cui lo considero un mezzo passo avanti”.

Ha il sapore dell’amarcord, invece la vittoria nel femminile, appannaggio di Manuela Savini e Cristina Dolce, tornate a fare coppia dopo molto tempo. In finale si sono imposte, con il punteggio di 7-6 6-1, su Clarissa Aima e Wilma Macheda, due atlete che giocano insieme da poco, ma abbastanza per far capire di avere buoni margini di miglioramento.

Raggiante Manuela Savini: “Con Cristina ho iniziato a giocare 6 anni fa, disputando i primi tornei insieme. È bello ritrovarsi dopo anni e vedere che il feeling è quello di sempre. Lei aveva interrotto l’attività agonistica, ma ora sta tornando a giocare e questo era il primo torneo importante insieme, contro avversarie di livello. Bisognava sbagliare poco, essere sul pezzo e dimostrarsi incisive: ci siamo riuscite. Sono soddisfatta del padel espresso, ora andremo a Roma armate di tanta grinta e voglia di fare bene”.

L’intesa in campo si traduce anche in un ‘idem sentire’ a partita terminata. “Dopo tre anni di stop per questioni lavorative – spiega Cristina Dolce –, ho potuto riprendere a giocare e tornare in campo accanto alla persona con cui avevo iniziato, contro giocatrici forte è emozionante, a prescindere dal risultato, ancora di più se si vince come oggi. Giocare con Manuela è bello perché dopo ogni punto ragioniamo su cosa abbiamo sbagliato e su come fare per far meglio; con lei diventa facile aiutarsi a vicenda”.

Dall’altra parte della rete c’era una delle più promettenti giovani giocatrici piemontesi, Clarissa Aima che per un set, insieme alla compagna, ha dato filo da torcere alle seconde favorite del seeding, prima di subire un infortunio di gioco alla caviglia che ha condizionato la sua prestazione.

“Ho partecipato a questo torneo con una compagna nuova, con la quale mi sono trovata molto bene e con cui spero di giocare ancora – spiega Aima –. Sono soddisfatta di questo inizio di anno: stanno arrivando i primi frutti dei tanti sacrifici fatti nei mesi passati: mi alleno da Gustavo (Spector, ndr) 2-3 volte alla settimana, sto giocando i primi tornei Slam e a Trani, in coppia con Caterina Calderoni, ho raggiunto i quarti di finale. Il padel giocato in quel tipo di tornei è di alto livello, ma sento di poter arrivare poco alla volta ad essere all’altezza di quelle giocatrici. Mi è servita molto l’esperienza fatta con l’Erasmus a Malaga, dove oltre a studiare ho giocato e mi sono allenata a padel. Spero di poter ripetere l’esperienza in Spagna, per continuare il mio percorso di crescita”.

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