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Il tennista salentino ha vinto il second draw del Sardinia Open, ITF 1 e più importante torneo italiano di tennis in carrozzina
di Giuseppe Bellino | 11 ottobre 2023
Sedersi al tavolo con i grandi, gettare il cuore oltre l’ostacolo e ottenere una delle gioie sportive più inaspettate. Può essere descritta così la settimana perfetta di Roberto Sodero: il 42enne di Novoli ha vinto il second draw del Sardinia Open, il più importante torneo italiano di tennis in carrozzina, inserito nella categoria ITF 1, che fa parte dei Super Nine, i nove tornei più importanti d’Europa.
Nato tennisticamente sui campi del Circolo Tennis Novoli, Roberto si allena da cinque anni agli ordini del maestro nazionale Vito Greco. “Abbiamo cominciato da zero, non sapeva neanche impugnare una racchetta – spiega il maestro del CT Novoli -. Ha avuto un’evoluzione incredibile che ha stupito tutti, me per primo. Ci alleniamo insieme tre volte a settimana e ciò che mi stupisce durante ogni sessione è la voglia e la determinazione di Roberto: non molla mai e cerca di superare i suoi limiti giorno dopo giorno”.
Sodero gioca un tennis aggressivo, cerca sempre il punto e predilige il gioco a rete. Caratteristiche che lo portano a commettere qualche errore di troppo in alcune occasioni ma in altri casi rappresentano un’arma in più per vincere partite complicate: “È una persona razionale – aggiunge il maestro Greco -, sta migliorando molto e adesso riesce a capire le varie fasi della partita. Il risultato ottenuto ad Alghero ripaga i suoi sacrifici”.
Tornando al campo, Sodero ha eliminato a sorpresa Renzo Partel, testa di serie n.1 del tabellone, con il risultato di 75 60 nel secondo turno. Poi ha lasciato soltanto quattro game (61 63) a Paolo Tontodonati e ha sconfitto in finale Lorenzo Bonavita (63 62). Vittoria anche nel doppio, in coppia con Davide Nevola: sconfitto in finale il duo Bonvita-Sabatelli (75 36 10-3).
“Vincere un torneo così importantw rappresenta una grandissima soddisfazione - spiega Roberto -. Non mi aspettavo una settimana del genere, ho giocato un buon tennis contro avversari di livello. Ciò che mi ha impressionato maggiormente è stato vedere all’opera alcuni de giocatori di Wheelchair Tennis più forti al mondo: è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista”.
Roberto si è infine soffermato sullo stato di salute del movimento Wheelchair pugliese: “Abbiamo fatto enormi passi in avanti negli ultimi anni ma siamo ancora indietro rispetto alle regioni del nord Italia. Ciò che manca maggiormente sono i tornei: è difficile arrivare preparati ad appuntamenti importanti come il Sardinia Open senza giocare spesso. Qualcosa comincia a muoversi, è appena terminato un importante open sui campi del Ct Giannoccaro Monopoli dove abbiamo potuto misurarci contro avversari di livello. Spero che nei prossimi mesi ci siano altri eventi del genere”.