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Al Thiareb di via Milano 26 a Sassari sono stati assegnati i titoli assoluti: Casula centra il bis con il misto, Patrizia Mirtillo agonista pura
di Valentina Guido | 02 dicembre 2021
La seconda edizione dei Campionati sardi assoluti di padel “Abinsula” è riuscita a tagliare il traguardo nonostante i ritardi dovuti al maltempo. In una freddissima serata sassarese di fine novembre con 6 gradi di minima, il presidente del circolo organizzatore Thiareb S.S.D., Ugo D’Alessandro, ha premiato i protagonisti del tabellone conclusivo dei tornei di doppio misto, doppio femminile e doppio maschile, chiamati a fare gli straordinari e a giocare più incontri in una sola giornata nei sei campi di via Milano 26. Per loro, un montepremi complessivo di 1800 euro virtuosamente distribuito in modo equo fra i tre tabelloni.
FINALE MASCHILE
Casula-Cannavera b. Arru-Panu 6-3 6-4
Matteo Casula (2.3) e Alessandro Cannavera (2.3) sono riusciti a confermare il successo colto due anni fa a Cagliari. In finale, i tesserati del Dopolavoro ferroviario Cagliari, teste di serie numero 1, hanno battuto secondo pronostico Michele Arru (3.4) e Alessandro Panu (3.4), entrambi dello Sporting Milano 26. Il risultato non è stato mai in discussione nonostante alcuni pregevoli scambi molto lottati, e il match è finito 6-3 6-4 in meno di un’ora.
Più difficile affermarsi la prima volta o confermarsi la seconda? “E’ stato più complicato vincere questa volta soprattutto per le condizioni meteo, con il campo e le palline umide dopo tanta pioggia. Inoltre, rispetto a quando abbiamo iniziato a giocare insieme circa 3 anni fa, il livello dei nostri avversari si è alzato”, rispondono senza esitazioni. Entrando nel merito della partita, mai in discussione per la verità, secondo Cannavera “la chiave tattica è stato riuscire a difendere meglio degli avversari”.
Ma è chiaro che questo doppio di successo, per amissione degli stessi protagonisti, si nutre soprattutto di un’amicizia di lunga data, di una conoscenza che inizia addirittura dalla nascita e di una consuetudine che parte da lontano sul campo da tennis.
Sardi Assoluti Padel 2021 a Sassari: abbracci al termine della finale femminile
Sardi Assoluti Padel 2021 a Sassari: premiazioni Mirtillo - Solinas
FINALE FEMMINILE: Mirtillo-Solinas b. Serra-Carmelita 2-6 6-4 7-5
Più combattuta la finale femminile, durata un’ora e un quarto, nella quale le cagliaritane Patrizia Mirtillo (2.4) e Giulia Solinas (3.2) della Campadel (Ferrini- Ossigeno-Capannone) hanno avuto ragione di Daisy Serra e Stefania Carmelita (entrambe 4NC e vincitrici a fine serata del titolo NC). Dopo un’iniziale 6-2 per le non classificate, le ragazze favorite, accreditate con la testa di serie di numero 1, hanno pareggiato i conti vincendo 6-4 il secondo parziale. Il terzo set è stato molto avvincente e incerto fino alla fine. Quando Mirtillo e Solinas hanno tenuto il servizio sul 5-4 per le loro avversarie, la partita è girata, impercettibilmente ma inesorabilmente. Sul 5-5 sono riuscite a portare a casa il break, e rimanendo concentrate e concrete, hanno infine chiuso 7-5. “C’è una bella intesa, giochiamo insieme da due anni e sicuramente faremo altri tornei a breve”, ha dichiarato Giulia Solinas a caldo.
Per loro è la prima affermazione ai Campionati sardi assoluti di padel, ma per Patrizia Mirtillo si tratta dell’ennesimo riconoscimento di una vita da agonista pura. Talento universale della racchetta da tennis, beach tennis e ora anche padel, la veterana conferma che “sì, per vincere negli sport di racchetta la solidità mentale è fondamentale per gestire alcune situazioni critiche della partita. Questo è vero soprattutto per il tennis, che è il grande amore della mia vita fin da quando ero bambina, perché è uno sport individuale, in campo sei sola ed è ancora più difficile. Nel beach tennis e nel padel invece, anche se hai un calo, c’è la compagna che ti supporta. E’ successo così anche oggi: ci alternavamo, quando commettevo più errori io c’era lei a sostenermi, e viceversa”.
FINALE DOPPIO MISTO: Casula-Greco b. Zucca-Carmelita 6-3 6-3
Nella finale del doppio misto, cronologicamente la prima a scendere in campo, ha vinto ancora una volta il mancino di Cagliari Matteo Casula (2.3) assieme a Ines Greco (4NC): 6-3 6-3 contro l’inedita coppia formata da Antonio Zucca del TC Porto Torres (2.4) e Stefania Carmelita (4NC). Anche in questo caso per Casula è stata una conferma, ma due anni fa era arrivato al titolo regionale con Ilaria Pibiri. Zucca, che attualmente lavora come coach accanto alla tennista professionista Laura Siegemund, non sogna una carriera nel padel e non si aspettava di arrivare in finale. Nel tabellone maschile si è fermato quasi subito, assieme a Tore Manunta, contro Luciano Razzuoli e Antonio Columbano: “Peccato perché abbiamo incontrato subito una coppia forte – ha commentato – io e Tore giochiamo a volte a Porto Torres al coperto. All’esterno è molto diverso. Comunque i nostri avversari sono stati più bravi”.
Il direttore del torneo Manuel Vanuzzo, ex capitano della Dinamo basket, nonostante le difficoltà si dice pronto, se necessario, a riorganizzare una competizione del genere, pur nella sua complessità. Da sportivo accetta e ama le sfide, che in questo caso erano rappresentate soprattutto dalla pioggia incessante che non ha dato quasi mai tregua. “Certamente vorremmo coprire dei campi, stiamo valutando la fattibilità tecnica, ma servono ancora le autorizzazioni”. Tutto considerato, 122 iscritti fra i tre diversi tabelloni da tutta la Sardegna è un buon risultato. “E’ stato importante competere con giocatori provenienti da altre realtà perché giocando sempre con le stesse persone non vedi a che livello sei. Come circolo Thiareb, abbiamo vinto la serie D regionale e l’anno prossimo vorremmo tentare di fare il salto in serie C”.
E’ d’accordo Luca D’Angelo, da un anno direttore tecnico del circolo, che si è espresso sulla qualità di gioco esibita dai partecipanti: “Il livello è stato buono, anche nel tabellone di IV categoria ci sono state delle belle partite. Si vede che a Cagliari si sono avvicinati al padel 4 anni fa, due anni prima di noi, e infatti giocano meglio. Ma stiamo puntando sulla scuola padel per bambini e bambine e all’inizio dell’anno prossimo promuoveremo il padel negli istituti scolastici. Crediamo che sia questa la chiave per arrivare nel tempo a formare buoni giocatori”.