
Chiudi
L'Italia e il numero 1 azzurro e numero 48 a livello mondiale devono accontentarsi della 14esima piazza
di Valentina Guido | 06 ottobre 2021
Trionfo olandese ai Mondiali a squadre di tennis in carrozzina Bnp Paribas che si sono conclusi il 3 ottobre sui campi del resort Baia di Conte ad Alghero. Sotto il sole pieno della Sardegna, le maglie arancioni hanno fatto tris, e dopo aver conquistato le competizioni femminile e quad, domenica si sono anche aggiudicate il torneo maschile. Sono bastati i primi due singolari a decretare il successo in finale contro la Spagna. Prestazione in chiaroscuro, invece, per l’Italia che aveva dalla sua alcune attenuanti: l’assenza dei numeri 2 e 3 e i problemi fisici del numero 1 Luca Arca. Ma nonostante le fatiche, il 28enne di Bono, numero 48 ITF, ci ha raccontato di essere pronto a competere per il prossimo torneo di Civitavecchia.
La finale maschile
Difficilmente pronosticabile, la finale maschile ha regalato spettacolo in entrambi i singolari, molto lottati dall’inizio alla fine.
Nel primo singolare è andato in scena un contrasto di stili tra l’iberico Daniel Caverzaschi, abituato a lavorare molto la palla, e l’olandese Ruben Spaargaren, capace di raggiungere alte velocità con entrambi i fondamentali. Il mancino spagnolo è partito meglio, portandosi sul 5-3 e servizio a disposizione. Ma Spaargen ha rimontato fino a portare il primo set al tie-break, vinto 7-2. Nel secondo, Caverzaschi è riuscito a pareggiare i conti per 6-3. Nel set decisivo, il tennista orange ha ritrovato la misura dei colpi, chiudendo la partita per 6-2.
Nel secondo match, Martin De la Puente si è aggiudicato il primo parziale per 6-4, mentre l'avversario, Tom Egberink, ha dovuto chiedere un medical time out per il troppo caldo, appena stemperato da una brezza che accarezzava le bandiere issate sul campo centrale. Ma da quel momento, lentamente, l'olandese ha ricominciato a prendere confidenza col campo, fino a prevalere sull’iberico per 6-3 6-2. Così l’Olanda ha ottenuto il secondo punto e la vittoria, senza che ci fosse bisogno di disputare il doppio decisivo.
Al terzo posto si è piazzata l'Argentina, considerata una delle favorite per la vittoria finale. I sudamericani hanno avuto la meglio sulla squadra giapponese. Gli asiatici hanno invece portato a casa la vittoria nel torneo Junior al doppio decisivo contro la Gran Bretagna.
L’Italia: il commento di Luca Arca
Ha chiuso al 14esimo posto la squadra azzurra, battuta 2-1 dal Belgio. Il punteggio era in parità dopo i primi due singolari; il doppio è stato decisivo in senso negativo.
Luca Arca, numero 1 italiano e numero 48 a livello mondiale, ha commentato così la competizione: “Considerato che la formazione non era al completo, la settimana è andata abbastanza bene – ci ha detto il 28enne di Bono - Ci sono un po’ di rimpianti per non avere vinto la partita con la Corea che ci avrebbe permesso di essere tra le 12 titolari del prossimo mondiale 2022, ma al di là di tutto, ricordiamo che il livello era alto. In campo c’erano i migliori giocatori al mondo, quindi la settimana nel complesso è andata abbastanza bene”. Purtroppo però il Campione italiano 2021 dovrà ora riguardarsi e riprendersi dal punto di vista fisico: “Dal punto di vista tecnico ho notato dei miglioramenti, partita dopo partita. Invece, la mia condizione atletica non è al meglio: durante la partita con la Corea ho sentito una contrattura a livello addominale ed è stata molto difficile da smaltire. L’infortunio mi ha costretto a giocare il singolo con il numero 1 coreano in una determinata condizione che ancora non conoscevo, ma sono riuscito comunque a portare la partita al terzo set con il rimpianto delle occasioni perse nel secondo. Anche contro il Belgio ho accusato un po’ di fastidio e per evitare di strafare, ho provato a lasciar andare il braccio senza preoccuparmi del risultato, provando a mettere in pratica ciò che avevo fatto in allenamento con Giampaolo Coppo. Tutto sommato però l’esperienza è stata molto positiva, l’organizzazione qui a Baia di Conte è stata perfetta, penso che una situazione così ottimale sia possibile trovarla solo in Sardegna”.
La stagione per Arca continua: partirà mercoledì per Civitavecchia dove c’è un torneo in cui la prossima settimana in cui il tennista sardo è testa di serie n. 1. “Proverò ad arrivare fino in fondo in modo da salire nella classifica internazionale ITF. E’ ciò che mi interessa di più adesso, assieme alla ricerca del miglioramento continuo”. A dicembre Arca comincerà la preparazione atletica in vista della prossima stagione.