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Padel nel nord Sardegna: la crescita è inarrestabile

In un anno il movimento è cresciuto dieci volte tanto

di | 17 settembre 2021

Campi da padel a Sassari, circolo Milano 26

Campi da padel a Sassari, circolo Milano 26

Fino all’anno scorso bastavano le dita di una mano per contare i campi da padel presenti nel Nord Sardegna. Ora non bastano due mani, e tra poco non saranno più sufficienti nemmeno tutte le sferette colorate di un pallottoliere. Ma prima di andare avanti, è d’obbligo una precisazione: questo articolo non ha la pretesa di essere completo al cento per cento, perché nel momento in cui stiamo scrivendo, sappiamo che nuovi campi da padel stanno vedendo la luce in senso letterale, o in senso figurato nella testa di chi ha deciso di seguire un’intuizione e di realizzare un sogno.

I centri principali nel Nord dell’Isola sono Olbia, dove tutto è iniziato, Alghero e Sassari. Ad Alghero in particolare il movimento si sta sviluppando rapidamente, con i lavori di riqualificazione di via Tarragona e i 5 campi nuovi di Maria Pia (3 funzionanti e 2 in dirittura d’arrivo).

Primi due campi a Porto Torres

Recentemente, a questo elenco si è aggiunta Porto Torres dove in brevissimo tempo sono sorti due campi in erbetta verde di fronte alle banchine del porto, nell’area di pertinenza dell’Autorità portuale: uno esterno e uno interno, ormai conclusi e pronti ad accogliere i primi giocatori. L’apertura ufficiale dell’impianto - realizzato dalla società di Sassari E venti Sardegna srls – è prevista per fine settembre, inizio ottobre. Giusto il tempo di ottenere le ultime autorizzazioni e si parte. Sempre a Porto Torres, a Li Lioni, nasceranno dei campi da padel.

campi da padel a Sassari, circolo Milano 26

Campo da padel al Green Park Atos Sassari

Sassari

Era la primavera del 2020 quando lo Sporting Milano 26 (link all'articolo) annunciava di voler portare a tre i due campi della struttura, l’unica a Sassari che potesse offrire la possibilità di praticare questo sport. Trecentosessantacinque giorni e una pandemia dopo, quei due campi sono diventati tre al centro dell’arena, e poi altri tre che hanno preso il posto di uno dei campi da calcetto del circolo. Ora sono 6 in tutto, nei quali fanno lezione gli istruttori di II grado Enrico D’Angelo e Cinzia Masala, con il supporto di Luca D’Angelo. Manuel Vanuzzo ci dà una mano a quantificare la crescita del padel in quest’ultimo anno, aiutata dalla situazione sanitaria che ha favorito gli sport non di contatto all’aperto: “In base alle persone che vogliono giocare, il movimento si è decuplicato. Non riuscivamo a dare un grande servizio perché 3 campi a Sassari sono troppo pochi. In altre parole, se ne avessimo avuti 10, nell’ultimo anno li avremmo riempiti sempre tutti”.

Nel frattempo, l’impianto gestito dall’ex campione della Dinamo Basket ha perso l’esclusiva in città: a Baldinca è nato il Mediterraneo Padel Sassari, che inizialmente poteva contare su un unico campo e da marzo di quest’anno è riuscito a raddoppiare. Anche a San Giovanni, in via Auzzas, il Punto de oro dispone di tre campi; stesso numero del Club Green Park Atos a Li Punti, struttura tradizionalmente ideale per gli amanti del calcetto e ora anche punto di riferimento per lo sport del momento. Altri 3 campi sono stati costruiti a Serra Secca, nel club Le Querce, dove Responsabile tecnica è Gabriella Piu, iscritta a un corso da istruttrice di I livello (è già istruttrice di II livello di tennis).

Un progetto nuovo di zecca riguarda nuovamente Li Punti, nella ex via Pala di Carru. Qui nasceranno 4 campi da padel, uno dei quali panoramico. Per concludere con la città di Sassari, altri 3 campi dovrebbero vedere il sole a Carbonazzi in via Ugo la Malfa, in un’area che comprende un campo da calcetto, un campo da bocce e un campo da pallavolo.

Facendo un rapido calcolo, si raggiungerà a Sassari nei prossimi mesi la ragguardevole cifra di 24 campi, oltre dieci volte in più dei due iniziali, in linea con le proiezioni di Vanuzzo. O meglio 25, se si conta anche il campo indoor in arrivo alla Torres Tennis. Le ultime notizie, infine, annunciano un campo coperto in via Gioscari all’Hangar Sport Center. Includendo quest’ultimo, si arriverebbe a 26 campi solo a Sassari.

Alghero

Anche Alghero si è lanciata nel nuovo business con passione sempre crescente. Qui ad agosto si è svolto il trofeo Sella & Mosca, primo torneo agonistico (open) del nord Sardegna (nel 2019 si giocarono i Campionati sardi assoluti a Cagliari, gli altri eventi sono stati TPRA o promozionali). La competizione, con ben 144 partecipanti, è stata vinta da Luca Carminiti e Tommaso D’Anversa (doppio maschile), Francesca Piu e Maria Agnese Spanu (doppio femminile), Matteo Casula e Francesca Piu (doppio misto).

Il Padel Club Alghero ASD di viale Europa è attivo dal 10 agosto 2020 ed è il centro più frequentato del Nord Sardegna, con 320 soci. E’ gestito da Paolo Bassu, istruttore di II grado così come Mariano Tallaferro (quest’ultimo, che lavora a Cagliari, è prossimo ad acquisire la qualifica di Maestro). Vincitore assieme a Vincenzo di Mauro del torneo nazionale Fitpra a Olbia, Paolo Bassu a novembre inizierà il corso di Maestro. Assieme a lui lavora il fratello Roberto, istruttore di I livello. Il circolo di viale Europa ha 3 campi, 2 dei quali verranno coperti (i lavori inizieranno in autunno). Nel frattempo, Bassu ha aperto un altro Padel Club a Maria Pia, gemellato con quello di viale Europa, che può contare su 3 campi (altri due arriveranno questo mese, per un totale di 5). Ma la novità principale riguarda l’ex Tennis Club di via Tarragona, area comunale da riqualificare che ad agosto l’Amministrazione ha dato in concessione a Bassu e al suo socio per 15 anni rinnovabili: “La recinzione e la messa in sicurezza dell’area è stata fatta. Sono già iniziati i lavori di riqualificazione del verde – spiega Paolo Bassu con entusiasmo – In via Tarragona realizzeremo 4 campi da padel più un campo polivalente per tennis e pallacanestro. E’ previsto anche il rifacimento della club house con bar, veranda e spogliatoi”. Ma dopo la fine dell’emergenza sanitaria cosa succederà al padel? “Si sta verificando ciò che avevo previsto: chi giocava a calcetto ricomincerà a giocare soprattutto a calcetto, continuando a dedicarsi al padel una volta la settimana. Sarà importante la qualità dell’insegnamento: dove ci saranno bravi istruttori e maestri, i campi continueranno a essere pieni”. Bassu è istruttore di padel dal 2017 (dal 2013 è istruttore di tennis).

Campi da padel ad Alghero

Campi da padel ad Alghero

Giovanni De Rosas

Olmedo, Ossi, Santa Maria Coghinas, Nuoro e…

Nei dintorni, inoltre, ci sono 4 campi da padel al Padel Club Olmedo, in località Calchinadas e un campo a Santa Maria Coghinas. Altri 2 campi dovrebbero sorgere presto a Ossi. Anche a Nuoro si trova un campo da padel all’interno del Tennis Club.

Olbia

Infine Obia, ultima ma per la verità prima sotto tanti punti di vista. Anche qui c’è gran fermento. Bisogna ricordare che quando si parla di padel in Sardegna, è questa la città in cui il movimento è nato nel 2015, grazie al Maestro nazionale Giovanni Derosas, ancora oggi unico con questa qualifica in Sardegna. Lasciati gli spazi del Geovillage, la Padel Events Academy di Giovanni Derosas si è spostata nella zona industriale. “Ci sono sempre i miei due campi in un capannone, al momento gli unici al coperto nel Nord Sardegna. E stiamo lavorando per creare altre due strutture tra Olbia e dintorni”. In Gallura sono presenti poi alcuni campi privati, tra Porto Cervo, Palau, Porto Rotondo e Arzachena. Complessivamente nella zona di Olbia si contano 8 campi, ma nelle prossime settimane saliranno almeno a 15 (facilmente saranno anche di più). “Ora che gli spazi ci sono, il movimento crescerà. Anche io penso che chi giocava a basket e calcetto riprenderà il suo sport, ma continuerà con il padel almeno una volta alla settimana perché è divertente e consente di fare amicizia. Il problema sarà reperire gli istruttori bravi. Trovare la qualità potrebbe essere difficile. Siamo all’inizio, dobbiamo darci del tempo, ma poi avverrà una selezione naturale”. Intanto Giovanni Derosas - che allena il figlio Gabriele Derosas, atleta di interesse nazionale in forze al club Canotteri Aniene - ha iniziato a esportare oltremare il proprio metodo didattico assieme alla Et Sports srl di Brescia. Ma continuerà a lavorare anche in Sardegna. L’Isola, in particolare la Gallura, è bacino di giovani talenti del padel come dimostra la presenza dell’under 18 Tharyn Cavallaro.

Tra il dire e il fare

Tante persone vorrebbero far sorgere dei campi da padel, poi si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e ci sono gli investimenti da fare. La prima difficoltà è quella di reperire l’area mentre le spese per realizzare un campo oscillano tra un minimo di 26mila e un massimo di 40mila euro per campo, compresi trasporto, montaggio, luci e sistemazione degli spazi esterni. Il ritorno dell’investimento sembra non impensierire gli imprenditori visto che per ora la domanda (che è in costante crescita) è superiore all’offerta.

Il campo coperto da padel a Porto Torres

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