Ritorno al futuro per il TC Cagliari con Vassallo Arguello

Non è solo il circolo più prestigioso della Sardegna ma è anche uno dei più importanti d’Italia. Il Tennis Club Cagliari vanta una storia di prestigio coronata da uno scudetto, dai sei incontri di Coppa Davis e dalla finale di Fed Cup. La Sardegna, essendo un’isola, deve trovare delle strategie per compensare il disagio legato alla lontananza dalla penisola. A tale scopo il TC Cagliari si è impegnato per trovare un direttore tecnico in grado di far elevare il grado di competitività del circolo del capoluogo, ma non solo. La scelta è caduta su Martin Vassallo Arguello, ex tennista argentino n. 44 Atp ma anche ex dirigente della federazione argentina. Alla sua presentazione hanno partecipato importanti autorità come il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” Michelangelo Dell’Edera, il presidente del Tennis Club Cagliari Giuseppe Macciotta e il consigliere del TC Cagliari e della Fit Sardegna Maria Lodovica Binaghi. Hanno assistito alla conferenza stampa anche il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi e quello del Comitato Regionale Sardo Antonello Montaldo.

Il presidente del TC Cagliari Giuseppe Macciotta ha sottolineato la rilevanza della giornata: “Oggi è una giornata importante per il futuro del nostro circolo perché l’avvento di Martin Vassallo Arguello, come direttore tecnico, rappresenta un passo avanti, un consolidamento di una storia agonistica e formativa. Il nostro circolo, infatti, negli anni ha saputo raccogliere risultati brillanti. Pensiamo al futuro in questo momento difficile, ci riorganizziamo con l’acquisizione di una figura prestigiosa che è chiamata a rilanciare l’attività agonistica e formativa del nostro circolo. Vassallo Arguello ha un passato prestigioso come tennista ma anche come tecnico e dirigente, abbina due qualità che garantiranno al nostro circolo quella ripresa prestigiosa che ci consentirà di ritornare ai fasti del passato. La presenza di Martin ha anche un altro risvolto, testimoniato della presenza del Sindaco: il rafforzamento della vocazione cittadina del circolo. Noi siamo in regime di concessione, l’impianto in sessant’anni si è rinnovato ed è migliorato: oggi si presenta con importanti innovazioni e altre ci saranno prossimamente come i due campi da padel che presto installeremo".

Il presidente Macciotta ha poi ringraziato Maria Lodovica Binaghi per l’impegno che ha messo nel riuscire a raggiungere l’obiettivo. Il ritorno ai fasti del passato, partendo dalla base, è la linea che per lei occorrerà seguire: “Abbiamo seguito questo progetto con determinazione in un periodo difficile. Il nostro pensiero costante è stato quello di un ritorno al futuro. Quando io ho iniziato qui trentacinque anni fa c’era una scuola con 1.100 allievi, c’erano giocatori del nostro circolo che giocavano, vincendo, in Italia e in ambito internazionale ed erano orgogliosi di rappresentare la nostra maglia e la città di Cagliari in giro per il mondo. Questo ci ha spinto a insistere con Martin al fine di crescere, per costruire qualcosa di importante e di solido, per porre al centro della città il TC Cagliari. Dobbiamo lavorare sempre di più con le scuole, anche grazie al progetto racchette di classe della FIT, incentivare il minitennis con i bambini di 4-5 anni i quali possono giocare nel campo coperto che per ora è uno, ma il nostro sindaco ci aiuterà ad averne altri. Il settore tecnico e agonistico troverà nuovi stimoli con l’avvento di Martin, cercheremo di riportare i vecchi fasti e di andare ancora meglio. L’idea è quella di porre delle basi solide partendo dalla scuola tennis per poter costruire dei buoni giocatori da portare al settore agonistico. Il TC Cagliari si deve impegnare con le risorse che ha per portare fuori i ragazzi, per farli confrontare nei tornei, perché solo nel campo possiamo crescere e migliorare. Il Comitato Sardo deve calendarizzare dei tornei che possano essere appetibili, in modo che giocatori di interesse nazionale vengano qua per confrontarsi con i nostri giovani sardi. Il nostro sogno è quello di riuscire a portare qua un centro tecnico periferico, in modo che il TC Cagliari diventi un riferimento per tutti i giovani sardi che vogliono venire a studiare a Cagliari. Un domani vorremmo che gli atleti di interesse nazionale venissero ad allenarsi e giocare a Cagliari potendo godere delle bellezze della città e del nostro clima”. L’obiettivo è anche quello di rilanciare le squadre nei campionati nazionali: “Quest’anno abbiamo tesserato per la serie B maschile un giovane tennista italiano molto bravo: Emiliano Maggioli; per il femminile ci sarà una ragazza di interesse nazionale, Nuria Brancaccio, che andrà a far parte della squadra femminile in A2. Con l’aiuto di Martin possiamo crescere e migliorare, ci impegneremo al massimo per questo”.

Per il sindaco Paolo Truzzu il TC Cagliari rappresenta una realtà importante per la città: “Ringrazio tutti, sono qui perché siamo davanti a una realtà sportiva d’eccellenza della città è giusto che il sindaco partecipi attivamente. Oggi con questo nuovo ingresso al TC Cagliari si vuole alzare il livello, si crea una opportunità nuova per tanti ragazzi e per tanti giovani. L’approccio all’attività sportiva è fatto dei sani valori che contraddistinguono lo sport. Si tratta di una crescita dal punto di vista sportivo, umano e formativo. E’ una situazione win-win, ottima sia per la città e per il tennis club sia per Martin che ha deciso di venire a vivere e a lavorare nella città più bella del mondo.

Per Michelangelo Dell’Edera in Sardegna occorre invertire la situazione attuale: “E’ una giornata importantissima per Cagliari, per il TC Cagliari, per la Sardegna e per il tennis italiano. Fino a ieri si guardava al mondo tennistico per scrutare e carpire i segreti del successo delle altre nazioni. Oggi la FIT ha invertito la visione e il mondo sta guardando l’Italia, perché il nostro sistema didattico è cresciuto in modo esponenziale. Le eccellenze vengono in Italia per esprimere la loro professionalità. Ho avuto il piacere di conoscere Martin in giro per il mondo; lui ha scritto un libro intitolato ‘Dal gioco al professionismo’ e questo dimostra l’ampia visione che Martin ha del tennis, da quello base all’alto livello. E’ stato presidente internazionale della commissione tecnica dello sviluppo dei progetti scolastici, esprime una visione importante”. La situazione sanitaria non ha impedito al TC Cagliari di affrontare questo percorso: “In un momento difficile – ha proseguito Dell’Edera - il TC Cagliari ha avuto la capacità di ristrutturare la sua attività, i suoi progetti, i suoi obiettivi, selezionare l’organigramma per cercare di proporre sempre tecnici di qualità per richiamare una storia che pone questo club tra i più importanti d’Italia. Ringrazio il presidente Macciotta e Maria Lodovica Binaghi che si è dimostrata una persona resiliente, testarda e passionale: ha valuto con grande forza questo progetto. Vogliamo invertire la situazione attuale: molti ragazzi sardi sono costretti a emigrare per esprimersi a livello nazionale e internazionale. Oggi la Sardegna e il TC Cagliari ha una capacità organizzativa, professionale e umana per poter trattenere i ragazzi e far fermare qui a Cagliari atleti di altissimo livello che frequentano l’attività internazionale. Da quest’anno abbiamo un tecnico federale che sta creando delle sinergie importanti all’interno del Regione, Nicola Fantone. Valuteremo con attenzione l’idea di portare qui il centro tecnico periferico, per far diventare il TC Cagliari il centro tecnico della regione.

Martin Vassallo Arguello ha ringraziato tutti per l’accoglienza ed è pronto per la nuova sfida “Voglio ringraziare per il benvenuto, mi sono sentito subito a casa sin dal primo momento. È stata una scelta legata al progetto sportivo ma anche alla città che è una delle più importanti; abbiamo deciso con mia moglie che ringrazio perché mi ha spinto ed essere qua, eravamo a Buenos Aires. Ero in capo alla federazione argentina, avevo il compito di far ripartire il tennis in maniera sicura e responsabile. Ringrazio il sindaco per essere qua, è molto importante la sua presenza e non lo dico solo a titolo personale. Capisco che c’è una visione integrale della città con lo sport: quando sono insieme i circoli, le istituzioni, la federazione quel progetto 360 è raggiungibile. Occorre molto lavoro e professionismo per far crescere anche i maestri e chi lavora nel circolo. Per me sarà un onore e un piacere aiutare a raggiungere gli obiettivi."